Il leader di estrema destra in testa ai sondaggi aveva già vinto le elezioni poi annullate per la pubblicità pagata dai russi su TikTok
BUCAREST – A Bucarest sono in corso scontri tra le forze dell’ordine e i sostenitori di Calin Georgescu, il politico sovranista a cui l’Ufficio elettorale centrale della Romania ha negato la possibilità di correre alle elezioni presidenziali.
Lo riferiscono i media romeni. I dimostranti stavano manifestando di fronte alla sede dell’Ufficio elettorale centrale e, una volta appreso il verdetto su Georgescu, hanno cercato di forzare i cancelli dell’edificio. Gli agenti sono quindi intervenuti per sedare i disordini, al momento ancora in corso.
Ieri la Corte costituzionale aveva respinto i primi ricorsi contro la candidatura del politico di estrema destra. Georgescu aveva vinto a sorpresa il primo turno delle elezioni presidenziali rumene del 24 novembre. Alla vigilia del ballottaggio, tuttavia, la stessa Corte costituzionale aveva annullato i risultati a causa di irregolarità nel finanziamento della campagna elettorale. Il candidato filorusso, che ha tentato invano di ottenere la protezione della Corte europea dei diritti dell’uomo, si definisce vittima di un sistema corrotto e punta a capitalizzare il malcontento contro i partiti tradizionali. I sondaggi lo danno ancora come favorito in vista del voto di maggio.
Il leader di estrema destra romeno, populista, filo-putiniano e filo-trumpiano, vincitore a sorpresa del primo turno delle elezioni presidenziali di novembre – annullate dalla Corte Costituzionale romena per fondati sospetti di ingerenza russa – aveva annunciato venerdì la propria candidatura alle prossime elezioni presidenziali, che si terranno il 4 maggio, con l’eventuale ballottaggio il 18 maggio.