La sorella Cinzia e i suoi sei fratelli vogliono conoscere Joseph, la madre Doris 17enne abbandonata incinta dal padre negli anni ’70
LATINA – “Salve sono Cinzia e sono nata a Fondi, vi scrivo perché ho scoperto di avere un fratello” inizia così l’appello che donna ha fatto alla trasmissione “Chi l’ha visto?” in cerca di aiuto.
Non è una storia bella come può sembrare.
Perché lo “sconosciuto” fratello è stato abbandonato da Pasquale, padre di entrambi.
Tutto è iniziato a Stoccarda negli anni ’70, Pasquale aveva vent’anni e lavorava in fabbrica, lì conosce Doris 17enne tedesca che lavora con lui.
“E’ nata una storia – racconta l’uomo – poco dopo lei mi ha detto che era rimasta incinta. Io non volevo quel figlio e così sono scappato in Italia senza dirle niente”.
Torna a Fondi e qui incontra quella che diventerà sua moglie e lo resterà per 50 anni.
Ma un giorno Doris, ancora minorenne e con il pancione si presenta alla porta di casa di Pasquale, ad attenderla la moglie dell’uomo che la scaccia in malo modo, arrivando anche alle mani.
La povera ragazza torna in Germania, qui partorirà tra agosto e ottobre del 1971 un figlio maschio che chiamerà Joseph.
“Io non l’ho mai riconosciuto, dal tribunale mi avevano richiesto gli alimenti che non gli ho mai versato” prosegue il racconto di Pasquale.
Joseph sa dell’esistenza di questo padre italiano lo testimonia la lettera spedita qualche anno fa all’indirizzo di casa di Fondi, contiene una foto del ragazzo nel giorno del suo matrimonio.
“Quando l’ha vista mia moglie l’ha strappata e nessuno gli ha mai risposto”.
Ora che la moglie di Pasquale è morta, loro vogliono cercare il ragazzo.
“Mio padre ha sbagliato prima di tutti nei confronti di Doris, una ragazzina che si è ritrovata abbandonata con un figlio da crescere. Le sarà crollato il mondo addosso, sicuramente avrà avuto anche problemi economici” racconta Cinzia, una dei sei figli cresciuti da Pasquale.
“Noi siamo sei fratelli, ma scoprire di averne un altro mi ha riempito di gioia. E’ sangue del mio sangue. Sicuramente si sarà sentito rifiutato e questo non lo posso accettare. Non mi fermerò fino a quando non lo avrò trovato, avrà sofferto tantissimo, ma mio padre non lo ha rifiutato la colpa è stata di mia madre. Dobbiamo riunire la nostra famiglia al costo di andare a piedi anagrafe per anagrafe a cercarlo”.
Infine l’appello direttamente a Joseph.
“Hai sei fratelli e tutti ti spettano per chiederti scusa. Vogliamo conoscerti ed abbracciarti”.