ROMA – Il gup di Roma ha rinviato a giudizio Manlio Cerroni, patron di Malagrotta, con l’accusa di traffico illecito dei rifiuti. Insieme a Cerroni il giudice ha mandato a processo – fissato per il prossimo 25 ottobre davanti al giudice monocratico della Capitale – altre 6 persone.
Agli indagati è contestato anche il reato di attività di gestione dei rifiuti non organizzata.
Nel procedimento si è costituito parte civile anche il Campidoglio, rappresentato in giudizio dall’avvocato Enrico Maggiore.
In merito al reato di traffico illecito nel capo di imputazione la procura afferma che gli indagati “in concorso tra loro e nelle qualifiche descritte in rubrica, al fine di profitto e con attività organizzata gestivano abusivamente ed abitualmente ingenti quantitativi di rifiuti speciali.
In particolare omettevano di procedere” all’estrazione “dalla discarica di Malagrotta del rifiuto speciale denominato ‘percolato di discarica’ prodottosi per effetto della infiltrazione dell’acqua piovana nella massa dei rifiuti e della decomposizione naturale degli stessi che il gestore era obbligato ad estrarre e smaltire in base al bilancio idrologico da presentarsi almeno annualmente.