Latina – Italy Glass, ecco le carte che incastrano l’amministratore giudiziario che mente al giudice

Sul versante Antares svaniti nel nulla 50milioni di beni sequestrati e mai riconsegnati

LATINA – Non si placano le polemiche sul Tribunale di Latina alle prese con il clamoroso caso Castriota che sembra essere solamente la punta dell’iceberg di un vero e proprio “sistema” per demolire fiorenti aziende, annientare imprenditori, depauperare i loro patrimoni.

Ci sono casi clamorosi come quello dell’imprenditore Luciano Iannotta che ha vinto tutti i gradi di giudizio contro il Tribunale fallimentare di Latina sul caso Antares che ha visto il “Palazzo di Giustizia” pesantemente condannato dal Tribunale di Roma – Sezione Specializzata delle Imprese nel 2018 e la curatela Fallimentare del Tribunale di Latina costretta a liquidare oltre 443 mila euro di sole spese legali alle parti illegalmente coinvolte a vario titolo nelle azioni fallimentari che avevano prodotto il sequestro e il depauperamento di oltre 45 milioni di euro di beni aziendali.

Non c’è più traccia dei beni sequestrati. Spariti. Il Tribunale non risponde. Nessuno paga e il risarcimento milionario aumenta ogni giorno di interesse. Centinaia di camion, ruspe, macchinari. Tutto sparito.

Come se non bastasse, questa iniziativa giudiziaria ne ha cagionate altre come la Italy Glass, sempre dell’imprenditore Luciano Iannotta. Storia che abbiamo raccontato ma che oggi siamo in grado di supportare documentalmente.

Latina – Caso Italy Glass fa emergere il “sistema Castriota”, anche Iannotta vittima di una frode processuale

La signora in fotografia con Rolex e gioielli, dottoressa Francesca Sebastiani, era l’amministratrice giudiziaria della Italy Glass posta sotto sequestro. Sulla sua condotta ci sono denunce molto pesanti ma il fatto clamoroso si è verificato proprio nell’ultima udienza davanti al Gip del Tribunale di Roma, dottoressa Valeria Tommasini, quando la professionista ha mentito al giudice in modo spudorato.

La professionista, una volta revocato l’incarico, non aveva più alcuna titolarità a gestire le attività della Italy Glass in quanto si era dimessa anche da amministratore unico e liquidatore. Ecco il documento firmato davanti al notaio Lorenzo Cavalaglio che dimostra come la dottoressa Sebastiani avesse cessava ogni incarico:

6-VERBALE DI ASSEMBLEA STRAORDINARIA ITALY GLASS IN LIQUIDAZIONE SEBASTIANI

Nonostante questo, la professionista (se così la possiamo definire), si intrufolava arbitrariamente all’interno della posta elettronica certificata della Italy Glass, ne frodava alcuni atti notarili e sulla scorta di questi documenti di cui si era appropriata indebitamente stilava una relazione integrativa al collegio composto da Morgigni, Morselli e Coculo oltre quattro pubblici ministero firmandosi come “amministratore giudiziario“.

3-RELAZIONE INTEGRATIVA SEBASTIANI 9.9.21

Un collegio composto da ben cinque giudici ha preso per buona la relazione, non ha controllato i documenti e disposto un ulteriore sequestro a carico della Italy Glass e di Luciano Iannotta nominando, guarda la coincidenza, proprio Francesca Sebastiani quale amministratore giudiziario.

Il ricorso al riesame della difesa Iannotta ha avuto una sorte scontata su questa nuova iniziativa giudiziaria. Il sequestro è stato annullato con tanto di scuse ma, nel frattempo, la Italy Glass si è vista “spolpata” di beni e patrimoni.

Dall’audio registrato dell’udienza pubblica della settimana scorsa l’avvocato Mario Antinucci più volte sottolinea il reato compiuto dalla Sebastiani al giudice per le indagini preliminari, Valeria Tommasini, che è stata quasi costretta a formulare una domanda scontata alla professionista: “Quando ha scritto l’integrazione della relazione era amministratore giudiziario?“.

Mentendo la risposta della Sebastiani è stata: “sicuramente ero ancora amministratore unico della società“.

Al momento non sappiamo se la dottoressa Valeria Tommasini abbia trasmesso o meno gli atti alla Procura di Latina, a Raffaele Cantone della Procura di Perugia (per verificare il corretto operato dei suoi colleghi magistrati) ma appare, almeno agli occhi del “popolino”, come un atto dovuto.

 

9-INVENTARIO BENI INDUSTRIALE PONTINA TRIBUNALE DI LATINA

 

4-SENTENZA PRIMO GRADO ANTARES CORNAROLO

 

8-MAXI SENTENZA ANTARES INDUSTRIALE 2018 ULTIMA

 

10-SENTENZA 26.10.2020

 

3-SENTENZA CORTE DI CASSAZIONE ANTARES

 

11-CONSULENZA GAMBARARO ANTARES INDUSTRIALE