Sparatoria in una sala da concerto a Mosca (VIDEO), per i media: ‘Almeno 12 morti e 35 feriti’

‘Ad agire almeno tre uomini in mimetica’, secondo i media che fanno anche un primo bilancio delle vittime. Esplosione nell’edificio, tetto in fiamme: rischia di crollare, persone all’interno. Mosca invia le teste di cuoio sul luogo dell’attacco

MOSCA – Attentato nella sala da concerto Crocus City Hall a Mosca: tre persone in mimetica hanno aperto il fuoco. Nella sparatoria almeno 12 persone sono state uccise e 35 ferite.

Secondo le prime informazioni, nell’edificio è scoppiato anche un incendio. È in corso un’evacuazione, mentre sul posto sono arrivate le Squadre speciali di reazione rapida russa (Sobr) e le Unità speciali mobili della polizia (Omon). Il tetto dell’edificio è in fiamme e rischia di crollare mentre ci sono ancora persone all’interno.

Gli attentatori hanno usato delle mitragliatrici. La Ria Novosti afferma che gli uomini armati hanno anche “lanciato una granata o una bomba incendiaria facendo scoppiare il rogo” che si è rapidamente diffuso fino al tetto dell’edificio.

 

L’agenzia ha diffuso l’immagine dell’incendio che illumina la notte di Mosca, mentre una densa colonna di fumo si alza nel cielo.

I servizi di emergenza russi riferiscono che un’esplosione è avvenuta prima dell’inizio del concerto della band rock Picnic ospitato al Crocus City Hall di Mosca, che è la più grande sala di concerti della capitale russa. Al momento dell’attacco nella sala erano presenti centinaia di persone. Le persone che erano nella sala si sono sdraiate sul pavimento per fuggire ai proiettili e sono rimaste lì per 15-20 minuti, dopodiché hanno cominciato a strisciare fuori: lo ha raccontato un cronista di Ria Novosti presente sul posto.

Solo due settimane fa, il 7 marzo, i servizi di sicurezza russi (Fsb) avevano annunciato di aver sventato un attacco armato da parte di militanti dell’Isis in una sinagoga della capitale russa. Il giorno successivo, l’Ambasciata americana a Mosca aveva diffuso un ‘alert’ di sicurezza in cui si segnalava il rischio di attacchi terroristici nella capitale russa. E anche la Farnesina aveva ammonito i cittadini italiani presenti a Mosca, suggerendo di “continuare a evitare nelle prossime settimane ogni forma di assembramento“.

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