Viterbo – Ospedale Santa Rosa, “Pazienti in container e senza bagno. Ho riportato a casa mio marito”

VITERBO –  “Mio marito ricoverato in condizioni disumane”.

Inizia così il racconto di Francesca, scossa per quanto vissuto.

“La settimana scorsa mio marito ha avuto una sincope, lui soffre della sindrome di Brugada ed è portatore di defibrillatore, è stato portato via dalla nostra casa di Blera con codice urgenza 2 (urgenza indifferibile, funzioni vitali a rischio ndr).

Dal pronto soccorso sono iniziati i problemi, da qui è stato spostato nei container ex reparti Covid in condizioni disastrose, senza bagni, con ricoverati ammassati e con assistenza ridotta ai minimi termini. Nessuna possibilità di lavarsi e con cateteri e padelle a posto del wc.  Per non parlare degli anziani non autosufficienti, che se avevano necessità di essere imboccati rimanevano senza mangiare e con il pranzo appoggiato sul letto perché non c’è neanche il tavolinetto”.

“Una cosa vergognosa” ribadisce la donna  “mio marito fortunatamente è autosufficiente, ma vedere tante persone abbandonate a sé stesse è un vero dolore. Per avere il posto letto in reparto c’era ancora da aspettare, avevamo 26 persone davanti, così dopo tre giorni in questo inferno l’ho riportato a casa”.