Prosegue la vicenda Boccia-Sangiuliano dopo un interrogatorio durato molte ore avvenuto nella giornata di ieri tra la donna e i pm romani
ROMA – Prosegue la vicenda Boccia-Sangiuliano dopo un interrogatorio durato molte ore avvenuto nella giornata di ieri tra la donna e i pm romani.
Quello che ne è derivato è una modifica all’impianto accusatorio per Maria Rosaria Boccia. La violenza e le minacce vengono “degradate” a solo stalking nei confronti dell’ex ministro Gennaro Sangiuliano. Restano tuttavia il reato di lesioni, a cui si sommano le accuse di interferenze illecite nella vita privata e diffamazione. Non mancano alcune false dichiarazioni, contestate, presenti nel curriculum che la donna aveva redatto per l’organizzazione di vari eventi.
Dopo le 4 ore di interrogatorio, Boccia è uscita dalla cittadella giudiziaria di Roma senza rilasciare alcuna dichiarazione. Prosegue quindi la vicenda, che aveva portato al terremoto politico e alle dimissioni dell’allora ministro alla Cultura Gennaro Sangiuliano, che uscì dalla vicenda anche con le ormai note ferite alla testa, provocate dalle unghie della 41enne a Sanremo la notte tra il 16 e il 17 luglio scorsi quando Boccia, secondo la denuncia, avrebbe colpito Sangiuliano ferendolo alla testa. Una ferita poi immortalata dallo stesso ex ministro in una foto che fece il giro del web e di tutti i media.