Viterbo – Fontana a Sfera già abbandonata torna a essere il ritrovo dei giovani “per bene” (FOTO)

Il passaggio da “simbolo di rinascita” a “emblema della disfatta” è stato velocissimo

VITERBO – È durata poco la rinascita della Fontana a Sfera nel quartiere Murialdo. Re-inaugurata il 29 maggio scorso come simbolo di un nuovo inizio per l’area, oggi il monumento si presenta nuovamente in condizioni di degrado.

Bottiglie di birra e spumante, resti di cibo da asporto, lattine e sacchetti di immondizia galleggiano nell’acqua stagnante, ridotta ormai a una pozza. Il tutto mentre il getto centrale, che per qualche giorno aveva restituito dignità e movimento alla struttura, si è già fermato. Le immagini scattate questa mattina raccontano una realtà che ha ben poco a che fare con la promessa di riqualificazione.

Il giorno della cerimonia, l’assessore ai Lavori pubblici Emanuele Aronne e la sindaca Chiara Frontini avevano rassicurato i residenti: la fontana non sarebbe stata lasciata sola, anzi, sarebbero seguiti ulteriori interventi, tra cui l’installazione di nuove panchine, un’illuminazione su misura e una maggiore cura dell’area circostante. Anche l’ideatore dell’opera, il maestro Capotondi – presente all’inaugurazione, aveva chiesto garanzie sulla tutela e sulla sorveglianza del monumento, facendosi portavoce del timore che l’ennesimo gesto simbolico potesse essere vanificato dal disinteresse quotidiano. Timore che oggi appare pienamente fondato.

I residenti continuano a segnalare la necessità di telecamere o, quantomeno, di controlli regolari, lamentando non solo l’incuria ma anche gli schiamazzi notturni, spesso causati da gruppi di giovani che utilizzano la zona come punto di ritrovo. Una richiesta rimasta, finora, inascoltata. In risposta a queste preoccupazioni, l’assessore Aronne aveva invitato la cittadinanza a “dimostrare un livello più alto e imparare a rispettare la nostra città”, parole che ora suonano come un auspicio disatteso. A meno di un mese dall’inaugurazione, la Fontana a Sfera è di nuovo spenta, abbandonata e immersa nei rifiuti. Il sogno di trasformarla in un simbolo di rinascita si è infranto contro l’indifferenza, l’inciviltà e l’incapacità di garantire tutela e continuità a un’opera che, al contrario, avrebbe meritato ben altro destino.