VITERBO – La proposta di legge di iniziativa popolare Eutanasia Legale, promossa dall’Associazione Luca Coscioni, vuole dare una risposta concreta a chi chiede di poter scegliere liberamente come e quando porre fine alla propria vita, in presenza di malattie irreversibili e sofferenze insopportabili.
La proposta, che si compone di 8 articoli, disciplina le modalità attraverso cui una persona, affetta da una condizione o patologia irreversibile o da una patologia con una prognosi infausta a breve termine, fonte di sofferenze fisiche o psicologiche intollerabili, può richiedere e ottenere assistenza sanitaria e/o medica per porre fine volontariamente alla propria vita sia con autosomministrazione che con somministrazione dei farmaci per il fine vita da parte del personale sanitario.
Il testo prevede un percorso definito, con controlli, tempistiche certe e garanzie, per evitare abusi e tutelare la volontà della persona malata.
L’assistenza è garantita in modo gratuito e volontario, anche tramite medici di fiducia.
La proposta esclude la punibilità per chi partecipa nel rispetto della procedura e prevede che il Ministero della Salute riferisca annualmente al Parlamento sull’attuazione della legge.
È un’iniziativa che afferma il diritto all’autodeterminazione nel fine vita, nel rispetto della dignità e della libertà individuale.
A tutt’oggi la proposta, che recentemente è stata illustrata anche a Viterbo dalla rappresentante di zona dell’Associazione Luca Coscioni che sta sostenendo questa battaglia attraverso una raccolta firme, non è ancora andata in Aula per la discussione.
Chi fosse interessato a firmare i moduli presso la sede della Associazione Viterbese per la Cremazione in piazza Campo Graziano 31 La Quercia Viterbo il giovedì pomeriggio dalle 17 alle 19.
Questo è il link per firmare online: https://firmereferendum.giustizia.it/referendum/open/dettaglio-open/4100009.