Viterbo – Bimbo caduto dall’auto in corsa, indaga la Procura ma al momento non c’è ipotesi di reato

Accertamenti sulla madre e sul conducente

Viterbo – È al vaglio della procura la vicenda del bambino di due anni precipitato da un’auto in corsa lungo la provinciale che collega Corchiano a Viterbo. La polizia ha depositato l’informativa che ricostruisce l’accaduto, ora all’attenzione dei magistrati.

L’episodio risale a giovedì scorso, quando una giovane madre di 27 anni si è presentata al pronto soccorso dell’ospedale Santa Rosa di Viterbo con il figlio in braccio, insanguinato e privo di conoscenza. “È caduto dall’auto in movimento”, avrebbe detto ai sanitari.

Alla guida della Nissan c’era un amico di famiglia, 39enne di origine romena residente a Canepina. L’uomo ha raccontato di aver accompagnato la donna e i due figli a fare la spesa a Vallerano. Secondo la sua versione, il fratello maggiore – tre anni e mezzo – sarebbe riuscito a slacciare il proprio seggiolino,  liberare anche il fratellino di un anno e mezzo e infine ad aprire la portiera, all’insaputa degli adulti.

Secondo le prime verifiche, durante il controllo dell’auto, gli agenti hanno trovato un solo seggiolino a bordo. Il conducente ha spiegato che, dopo l’incidente uno lo avrebbe prestato a un conoscente come sono soliti fare, versione che difficilmente potrà essere confermata dalle telecamere, assenti su quella strada, se non fuori del supermercato dove si sono recati a fare la spesa.

Per ora non sono state formulate ipotesi di reato, ma resta il tema della vigilanza che spettava a entrambi gli adulti.

Il bambino, dopo un primo ricovero a Viterbo, è stato trasferito al Policlinico Gemelli di Roma. Ha riportato un trauma cranico, diverse lesioni e una frattura all’orbita, ma non è in pericolo di vita. (immagine generica)