Quaranta pompieri protesteranno domani a Roma per chiedere retribuzioni e pensioni al pari delle Forze dello Stato
Viterbo, 18 novembre 2019 – Domani saranno più di 40 i Vigili del Fuoco di Viterbo che manifesteranno a Roma. L’iniziativa è del Conapo, il sindacato autonomo che da anni denuncia l’inaccettabile condizione delle retribuzioni e delle pensioni dei Vigili del Fuoco i quali, come certificato dall’ISTAT, percepiscono mediamente 7 mila euro in meno l’anno rispetto alle Forze di Polizia, cui si aggiunge la mancanza dei peculiari istituti previdenziali che negli altri Corpi compensano operatività e specificità. Una retribuzione pro capite inferiore di circa il 20% rispetto ai pari grado della Polizia.
I Vigili del Fuoco di Viterbo, insieme ai colleghi di tutta Italia, invieranno al governo Conte il forte segnale del loro malessere: chiedono ai responsabili dei partiti di maggioranza, Di Maio, Zingaretti e Renzi “il dovuto rispetto nella legge di bilancio in discussione in questi giorni in Parlamento e lo stanziamento di risorse finanziarie per la creazione di un fondo economico – più volte promesso – dedicato specificatamente ad eliminare il divario esistente con gli altri Corpi dello Stato, operazione per la quale il Ministero dell’ Interno ha calcolato che – fanno sapere i sindacalisti – occorrono 216 milioni di euro all’ anno”.
“La vita che rischiamo ogni giorno non vale meno di quella degli appartenenti agli altri Corpi dello Stato ‐ sottolineano i rappresentanti del sindacato Conapo dei Vigili del Fuoco ‐ siamo impiegati nei servizi di pronto intervento dal giorno dell’ assunzione sino al giorno della pensione, un servizio operativo che non ha eguali nello Stato, eppure ‐ spiega Danilo Martoni, segretario provinciale del Conapo di Viterbo ‐ siamo il Corpo più bistrattato, nonostante mettiamo costantemente a disposizione, come e più degli altri corpi, la nostra vita per la sicurezza dei cittadini”.
Anche sul fronte delle carriere i pompieri reclamano rispetto: “alle Forze Armate e di Polizia tra il governo precedente e questo hanno stanziato circa 180 milioni di euro e nulla per noi. Possibile che il Ministro dell’ Interno non vada in Consiglio dei Ministri a chiedere pari trattamento per i Vigili del Fuoco ?” Anche qui per il sindacato servirebbero altri 15 milioni all’anno per essere trattati come la Polizia di Stato che appartiene al medesimo Ministero dell’ Interno.
“È una disparità di trattamento incomprensibile, ingiusta oltre che – aggiunge Danilo Martoni – inaccettabile. Per questo motivo domani, anche i vigili del fuoco di Viterbo faranno sentire la propria voce innanzi la Camera dei Deputati. ”
“I politici si ricordano di noi solo durante le emergenze o ai nostri funerali, per sfruttare la nostra popolarità ma ci dimenticano sistematicamente quando chiediamo di darci la stessa dignità retributiva e pensionistica degli altri corpi e continuano a trattarci come un corpo di serie B. Ora nella legge di bilancio è il momento di dimostrare rispetto ai Vigili del Fuoco”.
“Rivolgiamo un appello al Premier Conte, al Ministro dell’Interno Lamorgese e al Ministro dell’Economia Gualtieri, ma anche a tutti i politici di maggioranza e opposizione, perché i vigili del fuoco e la sicurezza sono di tutti e necessitano di impegni concreti e bipartisan”.
È poi di queste ore la notizia che a supportare le richieste dei pompieri italiani saranno presenti a Roma alla manifestazione anche i vigili del fuoco sloveni. Lo rende noto in una nota il Segretario Generale del sindacato Sloveno (SPGS) David Svarc (Sindacato dei Vigili Del Fuoco Professionali Sloveni).
Per la manifestazione indetta dal CONAPO, unitamente alle organizzazioni sindacali APVVF – SINDIR VVF e DIRSTAT VVF, confluiranno a Roma – in Piazza Monte Citorio – i Vigili del Fuoco da tutta Italia, dalla Valle d’ Aosta alla Sicilia ma hanno annunciato sostegno con una delegazione anche i Vigili del Fuoco della Slovenia.
Il sindacato Conapo chiede anche che “i parlamentari Viterbesi prendano posizione al Senato e alla Camera per assicurare in questa legge di bilancio il dovuto rispetto per i Vigili del Fuoco. Non chiediamo privilegi – spiegano – ma solo uguale trattamento”, concludono.