VITERBO – Il Rotary Club Viterbo, attraverso il presidente Lamberto Scorzino, ha partecipato ai festeggiamenti di Santa Rosa, ospiti del Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa al raduno nel Teatro dell’Unione e dell’amministrazione comunale a Palazzo dei Priori, in una giornata fortemente dedicata ai viterbesi e all’amore per la Patrona.
Luoghi speciali in un giorno speciale, nel cuore della città, come sottolinea il presidente Scorzino: “E’ stato un Trasporto meraviglioso, che conferma l’importanza delle nostre tradizioni.
Rivedere la Macchina dopo due anni è un emozione indescrivibile: stamani, prima di entrare a teatro con i Facchini, ho fatto due passi in piazza e ogni sguardo che incontravo diventava un saluto, tutti ci salutavamo cordialmente, cosa che di norma non succede, ed è proprio questo il valore della festa e della nostra tradizione, un’area di pace che coinvolge tutti.
Le nostre tradizioni e il nostro territorio sono un tesoro e tutto questo va fatto conoscere al di fuori di Viterbo, tutti dobbiamo impegnarci a farlo.
Per questo la direzione di Federitaly, di cui ricopro la carica di segretario nazionale, oltre ad essere presidente del Rotary club Viterbo, ha deciso di far uscire uno speciale su Santa Rosa nella nostra rivista ‘Consulenti & impresa’, nel numero di ottobre, una pubblicazione che viene letta in tutto il mondo, con una media di 75mila visualizzazioni online. Un impulso ancora maggiore per far conoscere le nostre tradizioni e il nostro territorio”.
Non solo, il 21 settembre Federitaly ha organizzato a Viterbo il convegno “Sostenibilità integrata e impatto sociale: un’opportunità per il Made in Italy”. patrocinato dal Comune di Viterbo, dal Rotary club e dalla Camera civile di Viterbo.
“Le opportunità per un futuro migliore passano anche dalla nostra storia – conclude Scorzino -, è il made in Italy è un marchio straordinario perché solo in Italia abbiamo questi valori unici di fede, storia, tradizione e conoscenza, e la Macchina di Santa Rosa ne è esempio e simbolo”.