La sindaca Frontini all’assemblea Anci: “Pnrr sia opportunità e non scontro politico”

La prima cittadina ribadisce di “aver fatto i compiti a casa”

GENOVA – Quarantesima assemblea annuale Anci con i i sindaci italiani. Occasione per fare il punto sulle grandi sfide e le responsabilità dei Comuni e dei primi cittadini, riferimento nelle difficoltà e nelle emergenze, ma anche progettisti del futuro, soprattutto con il Piano nazionale di ripresa e resilienza.

E proprio di risorse europee e del duro lavoro che c’è dietro per arrivare a realizzare i progetti e non scontentare i cittadini che si vedono invasi di cantieri ha discusso la sindaca Chiara Frontini.

Unica donna in un panel di sole presenze maschili con i sindaci di diverse città tra i quali Giorgio Gori e Clemente Mastella.

Cosa significa il PNRR nelle nostre città?

“Il PNRR vale la credibilità dell’intero paese e noi Comuni siamo responsabili della sua attuazione. Ma siccome impatta significativamente sulla vita di tutti noi, merita di essere adeguatamente illustrato. Perché i cantieri creano disagi nell’immediato, è vero, ma si tratta di un’opportunità unica, che non tornerà, per far sviluppare le nostre città. Sul Pnrr si gioca la credibilità del Paese e di conseguenza quello dei comuni. A Viterbo ci manca il completamento di 3 kilometri di pista ciclabile e poi abbiamo completato tutti i lavori previsti dal Pnrr al 31 dicembre 2023. E’ uno sforzo immane per il personale e i dirigenti, soprattutto per quello degli uffici tecnici visto che parliamo di opere pubbliche, e oltre al lavoro ordinario avremo anche il Giubileo e il Fesr”.
Opportunità/disagi 
“Quando devi dire ai tuoi cittadini che non metterai l’albero di natale perché c’è un cantiere, poi devi trovare una giusta soluzione. Dobbiamo far capire che il Pnrr  è un’opportunità e non un terreno di scontro politico. Noi sindaci dobbiamo andare avanti con determinazione e serietà nelle misure perché i contratti sono firmati e le obbligazioni efficaci. Chi sottolinea i problemi portasse anche le soluzioni perché noi i compiti a casa li abbiamo fatti”. Ha concluso la sindaca.
B.F.
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