Dipinti, sculture e arredi del maestro della metafisica nel Palazzetto dei Borgognoni
ROMA – “Dicono che Roma sia il centro del mondo e che piazza di Spagna sia il centro di Roma, io e mia moglie, quindi si abiterebbe nel centro del centro del mondo, quello che sarebbe il colmo in fatto di centrabilità ed il colmo in fatto di antieccentricità”. Così scriveva Giorgio De Chirico
Situata nel seicentesco Palazzetto dei Borgognoni, nel cuore culturale e artistico della capitale, la nuova dimora ospitò Giorgio De Chirico a partire dal 1948. Inaugurata il 20 novembre 1998, la Casa-Museo è oggi accessibile al pubblico, grazie al lascito di Isabella Far, seconda moglie del pittore, e consente di vivere un’esperienza immersiva nell’arte del Maestro della Metafisica fra dipinti, sculture e arredi esposti dalla Fondazione De Chirico allo scopo di divulgare la conoscenza dell’immaginario artistico del Pictor Optimus. Di particolare interesse anche gli ambienti del secondo piano, compreso lo studio (con il cavalletto, i pennelli, i colori e i tanti attrezzi del mestiere che occupano la stanza), e la terrazza dove De Chirico amava salire e sostare per ammirare le straordinarie prospettive della Città Eterna. E così, il17 gennaio gli allievi dell’Istituto Alberghiero di Ladispoli hanno avuto il piacere di visitarla, al n° 31 di Piazza di Spagna, dove l’artista si stabilì all’età sessant’anni per vivervi e lavorarvi. Ad accompagnare le classi VT, IV SB e V SB c’erano i docenti Elisa Colombo, Chiara Finocchiaro, Cecilia Leo, Angelo Morello ed Emanuela Ottaviani.