La città per una sera comunità che si appresta ad “arrivare a meta”
VITERBO – A cena sotto le stelle a Via Marconi. È in programma per domenica 16 luglio l’appuntamento “Terzo tempo”: un tavolo lunghissimo da 600 posti unirà i due lati del viale per una serata all’insegna della convivialità e della solidarietà e il cui ricavato sarà destinato all’associazione Campo delle Rose.
L’iniziativa, promossa dal Comune di Viterbo insieme a Union Rugby Viterbo e il Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa, ha già quasi raggiunto il sold out.
Il “terzo tempo” è nello sport del rugby il momento in cui le due squadre non sono più rivali, e a fine incontro festeggiano insieme intorno al tavolo, in allegria e goliardia tenendo alti i valori della condivisione.
La stessa tavolata sarà proposta a Viterbo con lo spirito di essere una comunità.
Alessio Malè del Rugby Viterbo ha affermato: “Anche per noi si tratta di un’esperienza nuova, con un format studiato per dare visibilità al nostro sport nel centro storico. Il rugby unisce e non divide, da qui l’idea di creare un lungo tavolo senza interruzioni, per dare vita a una cena che mette al centro la semplicità di stare con gli altri e sarebbe bello che a volte cercassimo tutti di arrivare a meta insieme. Il menù sarà molto ricco, alcune cose verranno cucinate al momento in piazza e tutto sarà coperto con tovaglie nere e verdi, che sono i nostri colori sociali“. Poi l’annuncio: “Dall’anno prossimo anno parteciperemo al campionato di serie B”.
Accanto a loro anche il Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa, il presidente Massimo Mecarini, ha parlato di “Un’iniziativa nuovissima che vede coinvolto il centro della città. Il Sodalizio ha attinto tantissimo dal rugby, dato che molti sportivi portano la Macchina di Santa Rosa. – ha ricordato – Ringrazio di cuore l’amico Alessio Malè, al quale non potevo fare certo mancare la nostra partecipazione in questa cena da palo a palo, sicuramente andremo a meta e la trasformeremo anche. Sarà certamente un successo di partecipazione e le persone capiranno anche lo spirito dello sport”.
Nel menù: un quintale di zuppa di funghi e di ravioli ricotta e spinaci. A seguire carne, dolci e chi più ne ha più ne metta.