I ristoranti potranno registrarsi e fare richiesta del Kit “antispreco”
ROMA – Contrastare lo spreco alimentare promuovendo le buone pratiche di recupero del cibo non consumato attraverso il coinvolgimento della rete dei ristoranti di Roma.
E’ l’obiettivo di ‘Tenga il resto‘, il progetto promosso dall’Assessorato all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti di Roma capitale con il supporto del Consorzio Nazionale Imballaggi Alluminio (Cial) e l’adesione della Federazione Pubblici Esercizi di Roma e Provincia (Fipe Confcommercio), della Federazione Italiana Esercenti Pubblici e Turistici di Roma e Lazio (Fiepet-Confesercenti) e di Slow Food con l’obiettivo di coinvolgere la rete dei ristoranti di Roma nelle azioni volte a ridurre lo spreco alimentare.
Il progetto è stato presentato in Campidoglio dall’assessora all’Agricoltura, Ambiente Ciclo dei rifiuti di Roma Capitale Sabrina Alfonsi e dal direttore Comunicazione e Relazioni Esterne Cial Stefano Stellini con l’assessora alle Politiche della Sicurezza, Attività Produttive e Pari Opportunità di Roma Capitale Monica Lucarelli, il presidente di Fiepet-Confesercenti Claudio Pica, il presidente Fipe-Confcommercio Sergio Paolantoni e la presidente di Slow Food Italia Barbara Nappini.
Il cuore del progetto è la distribuzione ai ristoranti di una speciale vaschetta in alluminio, con la quale i clienti possono portare a casa il cibo non consumato, prevenendone lo spreco. Cial ha contribuito al progetto con una donazione a Roma Capitale di 300mila vaschette in alluminio per un totale di 1.500 kit composti da 200 vaschette, 100 buste per la consegna del contenitore ai clienti e materiale informativo per dare evidenza dell’adesione del ristorante a ‘Tenga il resto’. Il Consorzio, inoltre, predisporrà un portale dedicato che consentirà, in una prima fase, l’adesione al progetto di 100 ristoranti che potranno registrarsi e fare richiesta dei kit (https://www.cial.it/tenga-il-resto-roma/).
L’alluminio è infatti riciclabile al 100%, tanto che la vaschetta, dopo più utilizzi, se correttamente conferita nella raccolta differenziata, può rinascere e trasformarsi per infinite volte in tanti oggetti di uso comune. Inoltre, offre un’eccellente barriera alla luce, ai batteri, all’aria, ossigeno e al vapore. Così, quando utilizzato come packaging alimentare, si rivela molto utile per la conservazione del prodotto contenuto, minimizzando di conseguenza la produzione di rifiuto organico.