Viterbo – Acqua non potabile nelle frazioni e sulla Tuscanese, ordinanza del sindaco

Nelle zone alimentate dalla rete idrica Pratoleva

VITERBO – Acqua destinata al consumo umano, fluoruri al di sopra del valore consentito nelle zone alimentate dalla rete idrica Pratoleva. A seguito della comunicazione Asl al Comune di Viterbo e al gestore del servizio idrico Talete, all’esito della nota Arpa Lazio recante la non conformità del parametro fluoruri nei punti di prelievo f.p. Sant’Angelo di Roccalvecce, f.p. via Rigo e via della Stazione a Grotte Santo Stefano, è stata firmata l’ordinanza sindacale con la quale si vieta il consumo dell’acqua per usi alimentari, erogata tramite pubblico acquedotto, relativamente alle zone alimentate dalla rete idrica Pratoleva, ovvero Fastello – strada Teverina – Roccalvecce – Sant’Angelo – Grotte Santo Stefano – Vallebona.

In tali luoghi l’utilizzo dell’acqua deve essere limitato a usi in impianti tecnologici e per l’igiene domestica. La società Talete, in qualità di gestore del servizio idrico integrato nell’ATO 1 Viterbo, nel rispetto di quanto specificato nella nota Asl, dovrà adottare, nel più breve tempo possibile, i correttivi necessari a riportare il parametro fluoruri nei limiti di legge, al fine di erogare acqua conforme ai requisiti qualitativi previsti dalla vigente normativa. L’ordinanza sarà consultabile nelle prossime ore all’albo pretorio del sito istituzionale. Non appena i valori torneranno nella norma ne verrà data immediata comunicazione alla popolazione.