Viterbo – Recupero di Piazza Campoboio escluso dal FESR, il comitato residenti: “Amministrazione ci aveva promesso il contrario”

VITERBO – Si torna a parlare di degrado nel centro storico del capoluogo della Tuscia, nello specifico in piazza Campoboio, dove già da moltissimo tempo i residenti lamentano una situazione di degrado totale come avevamo evidenziato in questo precedente articolo (LEGGI TUTTO).

A parlare sono stavolta Il Comitato di Quartiere Cunicchio e l’imprenditore Massimo Porcorossi, proprietario di un’attività ricettiva presente nella zona e che, da sempre, ha cercato l’aiuto dell’amministrazione per risolvere la problematica. In particolare, Porcorossi riporta le parole dell’assessore Emanuele Aronne, che aveva precedentemente assicurato che la riqualificazione della zona, compresa la biblioteca comunale che si affaccia anche su piazza Giuseppe Verdi.

Riportiamo il suo comunicato:

“Lo scempio si è conclamato con le decisioni del Comune di Viterbo in merito alla destinazione dei Fondi europei per lo sviluppo regionale (FESR) 2021-2027, di seguito riassunte:

– Restauro e risanamento conservativo dell’ex ristorante “La Zaffera”: saranno investiti 1 milione e 800 mila euro
– Restauro dell’ex chiesa di San Giovanni Battista degli Almadiani: sarà speso un milione di euro
– Check-point per l’accoglienza dei turisti (Casa di Alfio): previsto un investimento di 400 mila euro
– Restauro e conversione dell’ex Chiesa di San Giovanni nota come il Lazzaretto: per questo progetto di riconversione sono stanziati 1 milione e 500 mila euro
– Interventi di ristrutturazione della Torre Civica: oltre 780 mila euro
– Isola della biodiversità: per un totale, nella prima fase, di 500 mila euro
– Acquisto veicoli e bus elettrici: per un totale di 2 milioni e 800 mila euro
– Installazione di pannelli fotovoltaici su 11 edifici scolastici: 280 mila euro
– Promozione del patrimonio naturale con l’intervento “Ponte Camillario”: prevede uno stanziamento di 150 mila euro
– Esperienza digitale del cittadino per semplificare ed efficientare l’operatività dell’Amministrazione e l’accesso ai cittadini: per un totale di 310 mila e 965 euro
– Smart Mobility per l’accesso dei turisti in città e riqualificare l’offerta del Comune: previsto uno stanziamento di 527 mila euro.
Nulla quaestio sulla scelta degli interventi previsti di prossimo finanziamento, sebbene non di assoluto interesse per la crescita e la riqualificazione della Città di Viterbo, obiettivo sempre sponsorizzato da questa amministrazione.
Non si può che restare esterrefatti sulla mancata inclusione di una strategica zona di Centro storico di indispensabile riqualificazione divenuta una piazza di spaccio e consumo a cielo aperto sotto gli occhi dei cittadini e turisti, nonché ricettacolo di erbe infestanti e animali come la nota criticità del Quartiere Cunicchio, ovvero Piazza della Vittoria Piazza Campo Boio e Via Campoboio dal c.n. 3 in poi riferibile al complesso immobiliare DIRUTO da oltre 50 anni, acquistato da nota società di Ristrutturazione E Sviluppo Immobiliare con sede in Viterbo, per evidenti speculazioni edilizie non andate a buon fine, per le quali in Comune ne e’ assolutamente a conoscenza.
Si resta ancor di più esterrefatti di questa OMISSIONE di attenzione da parte del Comune di Viterbo nonostante le dichiarazioni dell’Ass.re Aronne pervenute al mio indirizzo che cosi rassicuravano:
Questo è il testo:
Massimo Porcorossi quella che Lei mostra è un’area privata, tuttavia nell’ultimo triennale è stato inserito un ampliamento della biblioteca degli Ardenti che prevede anche la riqualificazione di quella zona ed è già stata fatta un’interlocuzione preliminare con la proprietà. Il progetto inoltre è stato inserito nel *Fondo Europeo di Sviluppo Regionale* che è già stato parzialmente finanziato. Nello specifico si chiederà il finanziamento dell’opera con la misura OP4 che prevede il finanziamento di progetti finalizzati alla valorizzazione di siti culturali (biblioteca).
Si dovrà sperare in successivi interventi e finanziamenti post 2027?
Il Comitato di Quartiere Cunicchio ed io personalmente richiediamo cortesemente risposte concrete. Dov’è la verità… chi sa, dica”.

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