BRACCIANO, ACQUA VINCE ACQUA PERDE

Acquedotto all’arsenico: Il tribunale riconosce il mancato servizio. E il nostro Comune? Risponde di fargli causa.

BRACCIANO – In attesa di leggere la sentenza, anticipiamo la bella notizia del nostro cittadino Cesare Micocci che ha vinto il ricorso contro il Comune di Bracciano. Si tratta della sentenza n° 19/2016 pubblicata il 31.03.2016 riguardante la sua richiesta del 2013 di un rimborso, sia pure simbolico di 500 euro, per essere stato costretto per anni, come tutti i cittadini, a pagare le bollette dell’acqua emesse dall’Ufficio Idrico, nonostante non fosse potabile, a causa della eccessiva presenza di arsenico, rilevata dal mancato adeguamento ai parametri di legge.

acqua non potabileCaso vuole che questa sentenza esca proprio in concomitanza con la risposta data dall’Ufficio Idrico a una nostra socia e concittadina, che aveva richiesto il rimborso del canone idrico, sempre a causa della non potabilità dell’acqua pubblica dell’acqued
otto Fiora, sempre a causa dell’arsenico.

Mentre la Giustizia finalmente riconosce il diritto del cittadino ad essere rimborsato per un servizio che non è stato erogato (acqua non potabile), la Capo Area dell’Ufficio Idrico del nostro Comune, Biancamaria Alberi, rifiuta di accogliere la richiesta di rimborso “in quanto la legge e il regolamento comunale vigente non prevedono riduzioni applicabili alla motivazione citata”. Vedasi la copia qui allegata del documento completo, prot.10881/2016.  risposta Comune riduz.bollette acqua 18-03-2016

Lasciamo ogni commento a chi legge, visto che la condizione imposta ai cittadini perchè il Comune rispetti i loro diritti, è fargli causa.

Aggiungiamo, in allegato, per chi vuole riprovarci, il modulo per la richiesta di rimborso delle bollette da presentare all’Ufficio Idrico del nostro Comune.

faxsimile richiesta utenti per rimborso bollette acqua

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