Svelato il bozzetto dell’artista Michele Telari
VITERBO – “Una Macchina scultorea e plastica che ha tante interpretazioni”. Così l’ha definita il suo ideatore Michele Telari, durante la presentazione che si è tenuta al Comune di Viterbo, alla presenza della sindaca Chiara Frontini, dell’assessore Giancarlo Martinengo, del presidente del Sodalizio Facchini Massimo Mecarini, del presidente delegato del comitato di Santa Barbara Daniele Paiolo, del parroco don Claudio Sperapani; del progettista Luca Occhialini e di Daniele Mancinelli, titolare di Mastro srl che ha realizzato la Minimacchina.
A non passare inosservata la presenza degli angeli, alla base con le ali spiegate e in alto inginocchiati. In cima la statua di Santa Rosa che riprende quella che sovrasta Porta Romana.
“Il progetto è iniziato dopo la mia partecipazione all’ultimo concorso d’idee della “grande” Macchina di Santa Rosa. Rivista e proporzionata, ho pensato di presentarla di nuovo”.
E a proposito di misure, il peso è di 5 quintali, mentre l’altezza da terra è di 9 metri e 70 centimetri.
“E’ un simbolo di appartenenza, un grosso strumento di riferimento per i nostri ragazzi che, da qui, apprendono valori d’inclusione al quartiere e i principi fondamentali come la fede del Trasporto» ha ricordato l’assessore Martinengo, con la sindaca Chiara Frontini che ha ribadito: “La minimacchina è collante per tutta la comunità, fonte d’ispirazione di valori identitari che contraddistinguono Viterbo“.
Un trasporto quello del quartiere Santa Barbara nato nel 2014 e che ha visto sfilare due minimacchine: Diva Rosa e Miracolo di Fede, ora non rimane che attendere il 31 agosto per vedere per la prima volta Rosa Virtutis in tutta la sua lucentezza e virtù.