Santa Marinella – Tidei: «Il comitato Bene comune dovrà rispondere delle sue azioni»

Il sindaco ha scritto una relazione al prefetto, ai ministri e a Zingaretti

S. MARINELLA – Continua il duro confronto tra il sindaco Pietro Tidei e gli iscritti del comitato Santa Marinella Bene Comune, dopo il blitz di una trentina di attivisti nella sede comunale per ottenere il rinvio della scadenza della consegna delle firme per fermare i project financing.

“Il comitato Santa Marinella Bene Comune – dice il primo cittadino – dovrà rispondere delle sue azioni lesive nei confronti di questa amministrazione comunale e dei suoi comportanti scorretti e irrispettosi delle normative e leggi vigenti”.

Infatti Tidei ha inviato una relazione molto dettagliata al prefetto di Roma, al Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, al ministro della Salute Roberto Speranza, al presidente della Regione Nicola Zingaretti e alla Sindaca della città Metropolitana Virginia Raggi.

“Questo per dimostrare – continua Tidei – l’assoluta inconsistenza delle accuse strumentali, mosse nei nostri confronti da parte del comitato referendario che, al contrario, dovrà assumersi tutte le responsabilità per il comportamento adottato e le inaccettabili proposte avanzate prive di fondamento giuridico e normativo.

Come già motivato dalla segretaria comunale, la richiesta di emissione di una ordinanza sindacale, contingibile e urgente, per prolungare i termini per la raccolta delle firme è inammissibile, non esistendone i presupposti giuridici. La sottoscrizione è iniziata già in un periodo di emergenza Covid, ed è proseguita senza impedimenti, e quindi può concludersi, nel pieno rispetto dei Dpcm, entro il 14 marzo”.

“Tutto ciò premesso – sottolinea il sindaco – mi preme sottolineare che questo Ente si è dimostrato, sin da subito, aperto al confronto e alla partecipazione dei cittadini, alle scelte politiche che ricadono sul proprio territorio, dapprima con la modifica dello Statuto Comunale riducendo, drasticamente, il numero delle firme necessarie per indire un referendum consultivo, e successivamente rispondendo con tempestività alle richieste del referendum ed infine garantendo la massima partecipazione degli interessati tramite accesso diretto agli uffici comunali per la sottoscrizione delle firme, dando incarico ai dipendenti pubblici, in possesso dei requisiti di procedere all’autenticazione delle stesse.

Ciò nel perseguimento dei valori fondamentali di democrazia, interesse generale e tutela del pubblico interesse ed è proprio in virtù dello stesso interesse tutelato che saranno poste in essere tutte le azioni atte a scongiurare eventuali strumentalizzazioni politiche di massa attraverso i comportamenti politicamente scorretti e lesivi dell’immagine, dell’integrità e della democraticità dell’azione di azione amministrativa, sempre aperta al dibattito”.

“Infine – conclude Tidei – nel rimarcare che la scadenza della raccolta delle firme è prevista per il 14 marzo 2021 e nel ribadire la disponibilità di questa amministrazione a procedere alla autenticazione in sicurezza con l’accesso agli uffici comunali, anche in diverse sedi ed in orari consoni alla cittadinanza, si auspica in un mutamento di comportamento del comitato
referendario, più rispondente ai principi di buona fede, diligenza e perseguimento del pubblico interesse piuttosto che orientato alla mera propaganda politica”.