Romania, ecco la nuova base Nato più grande d’Europa (davanti al Mar Nero). Ospiterà fino a 10mila soldati

La base Mihail Kogălniceanu in Romania diventerà la più grande d’Europa. Ospiterà fino a 10.000 tra soldati e rafforzerà la sicurezza regionale. La costruzione della più grande base Nato è cominciata: si trova vicino alla città di Costanza, si estende su un’area di quasi tremila ettari ed è progettata per ospitare fino a diecimila tra militari e le loro famiglie al seguito.

Una volta completata, supererà la base tedesca di Ramstein sia in termini di dimensioni che di capacità operativa. L’obiettivo principale del progetto è quello di migliorare le capacità dell’infrastruttura aerea, compresa la costruzione di nuove piste, una torre di controllo all’avanguardia, sistemi di radiofaro e di navigazione radio, un simulatore di volo all’avanguardia e strutture di hangar avanzate.

Il progetto prevede la creazione di servizi amministrativi e sociali essenziali come scuole, negozi, ristoranti, un cinema e servizi sanitari tra cui un ospedale. Questa iniziativa strategica è pronta a trasformare la città in una residenza permanente per 10.000 militari della Nato, le loro famiglie e il personale di supporto essenziale. Si prevede che la base raggiunga la piena operatività entro il 2040. Dal 1999, la base è stata utilizzata dalle truppe statunitensi, attualmente ospita elementi della 101a divisione aviotrasportata e aerei da combattimento alleati dedicati a missioni cruciali di polizia aerea.

Il governo ha stanziato 2,5 miliardi di euro per questo progetto che trasformerà la base nella contea di Costanza nel sito Nato più importante d’Europa. Nel nuovo contesto geopolitico, con una guerra di confine, lo sviluppo della base rafforza così il fianco orientale della Nato.

«La base Mihail Kogălniceanu diventerà la più importante struttura militare permanente della Nato nelle immediate vicinanze del conflitto nell’Ucraina meridionale – ha detto Dorin Popescu, analista geopolitico, a Euronews -. Non immaginiamo che questo conflitto finirà quest’anno nel 2025, nel 2026, è un conflitto a lungo termine».