Tarquinia – Torna la MOstra MErcato Macchine Agricole

TARQUINIA – La Città di Tarquinia è orgogliosa di presentare il ritorno della mostra mercato MO. ME. M. A. edizione 2023, dal 29 aprile al 1°maggio a Tarquinia lido.
Dopo l’interruzione dovuta alla pandemia, quest’anno, l’amministrazione Giulivi ripropone e rinnova questo importante appuntamento fieristico, Una mostra mercato che si prevede richiamerà migliaia di visitatori, data l’accoglienza di pubblico che si registrava nelle edizioni pre-covid: circa 60.000 presenze. Un evento che si offre anche come occasione per diventare un laboratorio divulgativo in grado di rappresentare l’attuale realtà agricola locale e che strizza l’occhio a settori attigui come ad esempio quello del giardinaggio. Nel solco di una lunga e fortunata tradizione il MO.ME.M.A. diventa così occasione di valorizzazione sia degli aspetti  commerciali e promozionali dedicati all’agricoltura, quanto di diffusione di principi innovatori. Come l’agricoltura sostenibile, impregnata in valori di tutela del patrimonio territoriale ed ambientale, al miglioramento della produttività, senza mai dimenticare le sfide
legate al contrasto dei cambiamenti climatici in essere, in un’ottica di tutela e conservazione delle zone e dei paesaggi rurali. La mostra mercato diventa così anche luogo per la promozione e divulgazione di una realtà agricola attuale, competitiva ed innovativa insieme.
La fiera si snoderà attraverso alcuni settori merceologici e verrà organizzata per diverse aree tematiche: da quella dedicata all’accoglienza divulgativa, dove troverà collocazione anche l’Info Point di Tarquinia, all’area per l’agricoltura e mezzi agricoli (con un’esposizione anche di mezzi d’epoca), l’area ferramenta e antiquariato-vintage, ed infine gli spazi dedicati al giardinaggio ed al Plein Air. Non mancherà naturalmente un’area food tutta dedicata alla produzione tipica locale.
Un’occasione per incentivare anche il turismo enogastronomico ed insieme una vetrina unica per
Tarquinia, i suoi territori ed il suo patrimonio storico-artistico, capace di creare un indotto importante rivolto al comparto turistico e ricettizio.
Saranno pertanto coinvolti, a sostegno dell’evento, i principali attori istituzionali nazionali e locali, il MASAF, Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e l’ARSIAL, Agenzia
regionale per lo sviluppo e l’innovazione dell’agricoltura del Lazio, in primis. Quindi l’Università
Agraria di Tarquinia, il Biodistretto della Maremma Etrusca, l’Università della Tuscia, Slowfood, il
CREA, Coldiretti/Cia/Confagricoltura, il Consorzio di Bonifica del Litorale Nord (Ex Maremma
Etrusca), l’istituto scolastico “V. Cardarelli”, nonché le cooperative agricole ed i consorzi agrari
territoriali.
Il sindaco Giulivi si dichiara orgoglioso ed entusiasta “di riportare e rivestire con contenuti e proposte nuove ed attuali, un evento tanto vitale e tanto legato alla città di Tarquinia e alla sua storia”.

Da Fiera di merci e bestiame a Mostra Mercato

Il MO. ME. M. A. costituisce infatti una mostra mercato che affonda le sue radici nei secoli addietro e che già a partire dal secondo dopoguerra prendeva il nome di “Fiera di Merci e Bestiame”. Nel 1949 la denominazione venne trasformata in quella attuale di “Mostra Mercato Macchine Agricole”, e che si andò inserendo in una fase di forte rinnovamento post bellico che l’Italia registrava in quegli anni, specialmente nell’impiego di nuovi macchinari utilizzati per l’efficientamento della produzione agricola. Dato il successo che la fiera registrò immediatamente in quegli anni, inizialmente limitata al centro cittadino, dalla sua terza edizione si rese necessario lo spostamento a Tarquinia lido, per garantirle maggiori spazi espositivi.
Qui raggiunse un’estensione di 30.000 mq, richiamando, nell’arco di pochi decenni, una forte attenzione non solo in ambito nazionale ma anche europeo.
Tradizionalmente organizzata tra la fine di aprile e l’inizio di maggio, l’offerta fieristica ha poi
abbracciato nelle ultime edizioni ambiti più vasti, comprendendo quello del settore enogastronomico, zootecnico, agroalimentare e merceologico. Allo svilupparsi della fiera si sono poi associati appuntamenti e manifestazioni per promuovere la diffusione di colture e metodologie di coltivazione innovative. Anche l’organizzazione parallela di convegni studio ha svolto il suo ruolo, contribuendo a far tracimare l’evento fieristico in una più ampia occasione di riflessione sullo sviluppo agricolo territoriale prima e nazionale dopo, fino a consentire al MO. ME. M. A. di affiancarsi ad altri appuntamenti di rilievo nazionale quali quelli di Verona e Bologna.