Cerveteri – Il netturbino di Fiano Romano, aspirante attore, di serie video girava solo gli stupri

CERVETERI – Ubaldo Manuali, un uomo di 59 anni, operatore ecologico in una ditta di Fiano Romano, separato con una figlia è accusato di aver drogato e violentato tre donne si trova ristretto ai domiciliari in una casa messa a disposizione da alcuni parenti.

Inizialmente, secondo le testimonianze, le donne non si erano rese conto di ciò che era successo a causa del farmaco che era stato loro somministrato, il Lormetazepalm, simile allo Xanax, ritrovato poi in casa dell’uomo.

Una delle tre vittime, però, ha deciso di farsi avanti e raccontare la vicenda in un’intervista a Repubblica, senza paura. Si chiama Stefania Loizzi e vuole chiarezza sulla vicenda, per se stessa, le altre vittime e anche per la figlia di Ubaldo, che in un’intervista a Pomeriggio Cinque, senza mostrarsi in volto e con voce camuffata, ha difeso l’innocenza del padre e affermato che «non aveva bisogno di fare queste cose, a lui le donne non sono mai mancate».

Stefania parte dal principio, da quella richiesta di amicizia su Facebook arrivata nel 2020: «Ho visto che in comune avevamo un’amica. Lei mi ha detto che era una persona tranquilla e simpatica e allora ho accettato l’amicizia». Poi, nulla di strano: chiacchiere via chat e infine lo scambio dei numeri, per poter comunicare più agevolmente. Gli argomenti di conversazione non presagivano nulla di strano: «Lui mi parlava della figlia, della sua frequentazione in chiesa, del suo padre spirituale».

Un lavoro da netturbino per portare a casa lo stipendio. E il chiodo fisso del mondo dello spettacolo. E per un attimo ha pensato di avercela fatta dopo anni di comparsate fra Cinecittà e studi televisivi.

Da Tiberio Timperi, a Roberta Lanfranchi, ex moglie di Pino Insegno. Ma anche Gigi d’Alessio e Claudio Amendola. C’è anche uno scatto con il disturbatore tv Alessandro Paolini, condannato per tentata violenza su minori. Sono tante le foto insieme ai vip che il 59enne ha condiviso sui suoi social.

Il punto di svolta per Manuali doveva essere il 2013, quando venne scritturato per il film Tutti a Ostia Beach, la storia di quattro ragazzi che prendono in gestione uno stabilimento da uno strozzino. Manuali non è uno dei protagonisti, ma il suo nome compare anche sulla locandina insieme alla star Alvaro Vitali.

Il film è il punto più alto della sua carriera di attore che non prenderà mai il volo. Al netturbino non restano che i ricordi, come lo scatto realizzato dietro le quinte con Alvaro Vitali, che mima lo sguardo da “Pierino”.

Tra il book fotografico dello stupratore anche una foto con Papa Francesco.

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