VITERBO – La cerimonia si è tenuta oggi pomeriggio alle 15.30 nell’aula magna del rettorato dell’università degli studi della Tuscia: il prefetto di Roma Lamberto Giannini, ha conseguito il dottorato in Società in mutamento Politiche, Diritti e Sicurezza è stato il primo insignito di questo titolo nella storia dell’ateneo viterbese. “E’ per noi è un grande onore, dare questo riconoscimento un uomo come Lamberto Giannini che da sempre è in prima linea contro il terrorismo. Un servitore dello stato che con lavoro, dedizione e passione è esempio di una leadership positiva, di uomini come lui ha bisogno la nostra società”. Ha dichiarato il magnifico rettore Stefano Ubertini.
Ad aprire i lavori il professor Alessandro Sterpa che ha sottolineato come il conferimento di questo titolo sia ancorato al costituzionalismo italiano: un dialogo tra funzionari pubblici e istituzioni, ricordando l’ex prefetto di Viterbo Mario Moscatelli recentemente scomparso e la sua vicinanza all’Università della Tuscia.
Dopo la consegna del diploma Giannini a tenuto la Lectio Magistralis, “Terrorismo e sfide future”. Citando il recentissimo conflitto bellico scoppiato in Israele e le possibili conseguenze che potrebbe creare sullo scenario internazionale.
“Una situazione che sicuramente acuisce la minaccia del terrorismo in occidente – ha detto il Prefetto durante la lezione – che crea un clima di grandissima preoccupazione tra tutti i cittadini, in primis gli appartenenti alla comunità ebraica. Bisogna cercare di non creare isolamento ed emarginazione è lì che si insediano cellule impazzite, e non sottovalutare anche i piccoli allarmi. A chi chiede se il nostro sistema di contrasto al terrorismo, ha la struttura e i mezzi per affrontare questo momento cruciale Io rispondo di si, ma per far si che questa non sia semplicemente un’affermazione assertiva, penso sia bene illustrare quelle che sono le peculiarità del nostro sistema di sicurezza: Un vero e proprio unicum nato dall’esperienza sul campo di decenni di lotta al terrorismo”.