Viterbo – Scuola in lutto per la morte di Simonetta Pachella

Donna di grande spessore culturale con la grande passione per la politica. Ricoverata per un infarto a Perugia è deceduta in terapia intensiva

VITERBO – Ancora un grave lutto ha colpito le scuole viterbesi. Simonetta Pachella, dirigente dell’Istituto “Francesco Orioli” è morta nella giornata di ieri. Aveva 66 anni ed era nata a Gallese.

Ricoverata d’urgenza nel pomeriggio di ieri per un grave infarto, in terapia intensiva all’ospedale di Perugia ma il suo cuore non ha superato il trauma.

Grande persona che dopo il lavoro con i ragazzi dell’Istituto dedicava tantissimo tempo al volontariato.

Nel corso degli anni aveva lavorato in numerosi istituti della Provincia, vestendo pienamente il ruolo di insegnante e partecipando a numerose iniziative di carattere culturale.

In tanti la ricordano con stima ed affetto, consci che la sua perdita sia un’assenza che peserà fortemente.
“Una donna stupenda – commenta Mariella Zadro -. Ha seguito la scuola in un modo meraviglioso e ricordo quando creò un orto dei nonni. La sua morte lascia basiti”. Nutriva una profonda dedizione per i suoi studenti e per la scuola a cui ha dedicato la sua intera vita.
Mamma e nonna amorevole, amica presente, lascia un vuoto incolmabile. Oggi e’ un giorno molto triste.

Scrive l’ex sindaco di Viterbo Giovanni Maria Arena:
“Questa notte ci ha lasciato Simonetta Pachella la Dirigente dell’istituto Francesco Orioli di Viterbo. Una donna di scuola appassionata al suo lavoro. E’ un grande dolore per tutti noi insegnanti, alunni e genitori. Esprimo le condoglianze alla famiglia anche a nome della CISL Scuola di Viterbo. Ciao Simonetta …non ho parole, ma tante preghiere per te.
Ci mancherà il tuo sorriso”

Simonetta Pachella aveva anche un’altra grande passione. La politica. Una politica fatta di sani principi morali e vicina ai più deboli ed emarginati. Lei Dio, Padre e Famiglia li applicava come pochi altri. Che i campi elisi accolgano lussureggianti di verde la tua splendida anima. Ciao Simonetta.