Tarquinia – Sull’Ospedale cittadino la dietrologia dei comitati e degli aspiranti sindaco

Per anni hanno coperto, con i loro silenzi, disservizi e malcostume. Adesso, improvvisamente, sono diventati i paladini per sostenere un direttore sanitario in fuga

TARQUINIA – Leggere i comunicati a tutela e salvaguardia dell’ospedale di Tarquinia viene quasi da sorridere. E’ vero che la gente ha la memoria corta. Noi no.

Iniziamo dall’ultimo farneticante comunicato stampa dello pseudo Comitato “Insieme per l’Ospedale di Tarquinia” .

Tutto ruota, manco a dirlo, sulle dimissioni del direttore sanitario Antonio Pellicciotti “folgorato” dall’inefficienza del nosocomio tanto da fargli sbattere la porta e fuggire via da una struttura che, improvvisamente sembra crollare.

Il comitato se la prende con chi sta difendendo il nuovo corso sanitario e con i consiglieri regionali che hanno osato difendere quello che era il fortino elettorale del Partito democratico.

L’ultima presa di posizione del Comitato a difesa dell’ex fortino comunista contro un intervento chirurgico di straordinaria efficacia compiuto dal sostituto di Pellicciotti. Quelli del Comitato improvvisamente interessato alle sorti dell’ospedale scrivono: “Peccato però che alla solerzia della ASL a presentare l’operazione fatta dal nuovo chirurgo facciano da contraltare i ripetuti silenzi della stessa ASL alle richieste del dott. Pellicciotti, anche recenti e sempre cadute nel vuoto, per avere altri chirurghi che lo affiancassero al fine di garantire il funzionamento ordinario del Reparto di Chirurgia. Va sottolineato che le mancate risposte della ASL sono state il motivo principale delle sue dimissioni“.

Il dottor Pellicciotti ha fatto, dicono, “gravi denunce…, al fine di rimuovere gli ostacoli che hanno impedito a un bravo primario di poter continuare nel suo lavoro in condizioni umane. Le dimissioni del dottor Pellicciotti sono state precedute di qualche mese da quelle del dott. Melaragni, ultimo ortopedico rimasto della squadra che aveva portato il reparto di Ortopedia di Tarquinia a diventare un’assoluta eccellenza regionale, rassegnate perché la ASL lo aveva messo nella condizione di fatto di non poter operare“.

Dove erano quelli del comitato negli scorsi anni e più precisamente alla vigilia delle elezioni del 2017 quando l’allora consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Fabrizio Santori, fu letteralmente aggredito quando tentò di svolgere attività ispettiva al pronto soccorso tanto da spingerlo a denunciare l’allora direttore sanitario Fabiola Cenci?

#Tarquinia2017 – Santori (Fdi) ha denunciato ai carabinieri la dottoressa Fabiola Cenci

Antonio Pellicciotti ha trovato soltanto oggi il coraggio di denunciare disservizi ma, ricordiamo a noi stessi, fino a quando c’è stato in regione l’assessore ai “disastri” Alessio D’Amato si è ben guardato dall’alzare la voce o rassegnare dimissioni. 

Tutto questo caos invece è molto chiaro. Il partito dei Lions di Tarquinia si prepara, a modo suo, ad affrontare la campagna elettorale di primavera con due presunti nuovi “paladini” che ricordano molto il Don Chisciotte della Mancia di Miguel de Cervantes Saavedra.

Che la dottoressa Laura Voccia e Antonio Pellicciotti abbiano velleità politiche? Certo che sì.

Antonio Pellicciotti sarà pur bravo, ci mancherebbe. Il coraggio ad orologeria però non piace alla gente. E’ sospetto e nasconde sempre qualcosa. Ripostiamo questa notizia che, quelli del Comitato forse non hanno letto e ricordiamo a loro di farci sapere dove erano in questi ultimi dieci anni di governo Zingaretti-D’Amato dove l’ospedale di Tarquinia è stata martoriato da scelte politiche disastrose. Dove erano? Beh mica potevano prendersela con i loro referenti politici regionali. Troppo rischioso.

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