“Salvate mamma”: donna picchiata e sequestrata da marito e cognata, l’sos della figlia

REGGIO CALABRIA – Ennesima violenza su una donna.   Siamo a Fiumara (RC), vittima una quarantenne bloccata per strada da marito e cognata che hanno iniziato a picchiarla con calci e pugni così violenti da romperle un dente e a provocarle lividi ed ecchimosi su tutto il corpo. La donna era uscita di casa per andare a trovare un’amica ma nel tragitto il violento epilogo  da parte del coniuge, un operatore socio sanitario di 46 anni, con l’ausilio della sorella 43enne.

Non contenti, prima si impossessano del cellulare così da impedirle di chiedere aiuto, poi la obbligano a salire in auto e a tornare nella casa dove viveva, fino poco tempo fa, con il marito. A salvare la donna dalla violenza di marito e cognata è stata la figlia, presente in casa che, resasi conto della situazione, non ha perso tempo e ha telefonato il 112 chiedendo aiuto ai carabinieri di Villa San Giovanni.

Da tempo l’uomo si era rivelato ossessivo e violento: gli screzi e le discussioni erano diventati sempre più gravi, vere e proprie aggressioni fisiche e verbali che avevano logorato il matrimonio e convinto la donna a separarsi dal marito.

Fratello e sorella sono ora agli arresti domiciliari e dovranno rispondere, a diverso titolo e con responsabilità differenziate, dei reati di sequestro di persona, maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate.