BOLSENA – Riceviamo e pubblichiamo la nota del delegato WWF per il Lazio Giampiero Cammerini.
Tra i fattori che rendono il Lago di Bolsena un luogo unico, oltre all’origine geologica, alla storia, alle tradizioni, alla cultura locale ed al turismo lacustre, va menzionato il valore naturale che questo lago racchiude al suo interno. Al lago di Bolsena, insieme alle isole Bisentina e Martana, è difatti riconosciuta una specifica rilevanza nella tutela della biodiversità nel continente europeo tanto da essere incluso nella Rete Natura 2000 e protetto in base alla Direttiva Habitat 92/43/CEE.
Per prevenire che all’interno dei siti Natura 2000 vengano svolte iniziative in contrasto con la primaria finalità della tutela ambientale, la normativa prevede per tutte le attività che possono creare un impatto significativo degli habitat e delle specie di interesse unionale, l’espletamento preventivo della Valutazione di Incidenza (art. 6, comma 3, della Direttiva 92/43/CEE) per assicurare che le attività proposte non provochino perturbazioni sfavorevoli dell’equilibrio naturale del sito. L’esito della Valutazione di Incidenza (V.Inc.A) ed il parere favorevole è rilasciato solo se vi è certezza riguardo all’assenza di incidenza significativamente negativa sul sito.
Nella cornice naturale del Lago di Bolsena, nel quale è ammessa la navigazione a motore, nei giorni 27 e 28 luglio è in programma una manifestazione denominata “1° raduno di barche storiche – Aperto a tutte le categorie”. Al di là del nome della manifestazione, che potrebbe far pensare ad una tranquilla esposizione di barche storiche di pescatori, l’immagine riportata nella locandina dell’evento richiama invece gare di motoscafi di numero e potenza non specificata il cui sfrecciare sul lago porterebbero delle inevitabili perturbazioni degli habitat e sulle specie di interesse unionale presenti nello specchio lacustre.
Per il WWF Lazio lo svolgimento di tale manifestazione è motivo di forte preoccupazione per il prevedibile disturbo che le veloci e rumorose corse dei motoscafi possono arrecare all’avifauna acquatica durante il delicato periodo postriproduttivo e di allevamento dei piccoli, alla fauna ittica ed allo sviluppo della flora lacustre, sommersa e ripariale. Si ritiene inoltre, che vadano attenzionati gli effetti delle turbolenze provocate dai potenti motoscafi sulla battimetria lacustre, sia sulle ampie praterie sommerse di alghe caracee e di vegetazione ad idrofite (entrambi habitat protetti dalla Direttiva Habitat 92/43/CEE) sia sui sedimenti dei fondali ricchi di nutrienti che portati in sospensione rischiano di accelerare il preoccupante fenomeno dell’eutrofizzazione del lago, problema per la cui risoluzione le locali amministrazioni molto si sono spese negli ultimi anni.
Per quanto sopra esposto il WWF Lazio, dopo aver riscontrato presso gli uffici regionali preposti della mancata acquisizione e pronunciamento della “valutazione di incidenza” per la manifestazione in questione, così come previsto ed obbligatorio ai sensi dell’art. 5 comma 3 del DPR 357/97, ha chiesto alle autorità competenti di sospendere la manifestazione in oggetto fino all’acquisizione del parere favorevole della V.Inc.A. ricordando in caso di mancato parere favorevole della V.Inc.A. che l’Amministrazione interessata è soggetta a sanzione amministrativa ed a sostenere le spese per il ripristino dei luoghi (legge regionale 29/97).
Giampiero Cammerini
(Delegato WWF per il Lazio)