GIOVE (TR) – Nei giorni scorsi in un ridente borgo della provincia ternana, Giove, si è svolto l’evento:” Vite stra…ordinarie” che ha visto coinvolte l l’ Amministrazione comunale, l’Associazione Nazionale Carabinieri di Giove, i costumanti del Corteo storico, gli sbandieratori e musici di Giove per la raccolta fondi a favore della Fondazione ANT (Associazione Nazionale Tumori) che si occupa di fornire assistenza medica specialistica a casa dei malati di tumore e di prevenzione oncologica.
Il pomeriggio si è aperto con l’inaugurazione della mostra di divise, documenti, quadri e cimeli dell’Arma dei Carabinieri, dove è stato possibile ammirare divise risalenti alla Seconda Guerra Mondiale e alcuni oggetti molto particolari tra i quali una gavetta e delle manette antesignane di quelle attuali.
In una gremita sala consiliare, custode di affreschi di un certo pregio, il parterre ha seguito interessato la presentazione del libro: ”Carabinieri: storie di uomini stra…ordinari” di Irene Frattesi, di recente proposto al Museo Storico dell’Arma dei Carabinieri di Roma.
Tra i partecipanti è doveroso citare il Comandante della Compagnia di Amelia (Tr) Maggiore Laura Protopapa, il Comandante della Stazione Carabinieri di Giove Luogotenete Stefano Polizzi, il vice Comandante della Stazione Carabinieri di Bomarzo (Vt) Maresciallo Roberto Menichelli, il Sindaco di Giove Marco Morresi, il vice Sindaco Pierluigi Moriconi, la Presidente del Consiglio Comunale Rosanna Chieruzzi, il Generale (Ris.) della Guardia di Finanza Massimo Ricciardi, il Sindaco neo rieletto Piero Rossi di Graffignano (Vt), i Presidenti delle Sezioni dell’Associazione Carabinieri di Guardea (Tr) e Graffignano (Vt), i figuranti del Corteo Storico, che con gli abiti splendidamente curati hanno fatto fare ai presenti un salto nel passato.
Una sala gremita anche da molti cittadini che hanno avuto il piacere di ascoltare i relatori: il moderatore giornalista Sergio Cesarini, noto volto della Rai, la dott.ssa Francesca Riccioni, Volontaria della Sezione di Perugia, il Ten. Col. (C.a.) Nazzareno di Vittorio, già vice direttore del Museo Storico dell’Arma, e l’autrice del libro, dott. ssa Irene Frattesi.
Il Sindaco di Giove ha rivolto i saluti agli intervenuti per poi passare la parola al moderatore che ha letto il messaggio del Generale Paracadutista (ris.) dei Carabinieri dott. Antonino Troia, che non è potuto essere presente ma che ha comunque inviato delle riflessioni molto interessanti e coinvolgenti. Entrando nel dettaglio l’autrice ha spiegato le motivazioni che l’hanno spinta a scrivere il libro:” 10 anni fa, quando abbiamo ricevuto la notizia che papà non avrebbe avuto più necessità delle cure in quanto inutili, con mamma non sapevamo cosa fare perché non c’è cosa più difficile di veder la persona che ami soffrire senza poter far nulla, e dopo il primo momento di smarrimento ci siamo rivolte alla Fondazione ANT, che con i propri volontari, medici ed infermieri specializzati, prestano assistenza medica gratuita, a domicilio, ai malati e alle famiglie.
A distanza di qualche anno, nel 2021, ho pensato di fare qualcosa per ricordare papà e aiutare chi si trovava a vivere lo stesso dolore che aveva coinvolto me e mia mamma, quindi venne l’idea del libro per raccogliere fondi a favore della Fondazione; l’argomento, Arma dei Carabinieri, era noto perché feci la tesi di laurea sulle missioni all’estero dei Carabinieri dal punto di vista legislativo, dalla prima in Crimea fino a quella dell’Iraq, anno della mia laurea e papà incarnava tutti i valori che lo spinsero a scegliere di indossare quella divisa per 37 anni, portandolo dal grado di Carabiniere fino a quello di Maresciallo, come fecero il nonno materno, agli inizi del novecento, e gli zii, tra i quali il vice direttore della Banda dell’Arma, Maresciallo Arnaldo Rossi. Il libro non è il solito sull’Arma ma è qualcosa di diverso dato che raccoglie episodi che sottolineano l’umanità e la straodinarietà del Carabiniere dalla Fondazione fino a Salvo D’Acquisto. Finora, durante le varie presentazioni a Viterbo, Soriano del Cimino (Vt), Riano (Rm), Roma sono stati raccolti quasi 2.000€”.
Durante la presentazione la dott.ssa Riccioni ha confermato le attività della Fondazione alle quali si è aggiunta quella preziosa della prevenzione.
Il Ten. Col. (Ca) Dott. Di Vittorio ha proseguito la conversazione sottolineando la ultra ventennale amicizia che lega lui alla scrittrice, dal 2003, quando lui era vice direttore del Museo Storico dell’Arma ed una giovane laurenda si rivolse a lui per fare le ricerche propedeutiche alla stesura della tesi.
Conclusione della giornata con un apprezzatissimo omaggio degli sbandieratori e musici della Città di Giove, che hanno allietato i partecipanti con virtuosismi ed esercizi eseguiti in maniera impeccabile, nella cornice del bel vedere di Giove.
In programma altre presentazioni del libro, (n vendita a Viterbo Sotterranea), anche nella Tuscia per divulgare questo ambizioso e magnifico progetto di sostegno a favore della Fondazione ANT.