MONTALTO DI CASTRO – A seguito del consiglio comunale del 12 settembre scorso, al Comune di Montalto di Castro con il tema del fotovoltaico selvaggio nel territorio di Montalto e Pescia, è nato il “Comitato No Fotovoltaico Selvaggio Montalto e Pescia”.
È recentemente emerso un nuovo comitato a Montalto e Pescia, determinato a contrastare l’espansione incontrollata dei pannelli fotovoltaici che sta trasformando il paesaggio di queste aree. Il comitato, formato da cittadini preoccupati per il futuro del loro territorio, denuncia l’esclusione della società civile dal dibattito pubblico riguardo l’installazione di impianti fotovoltaici su larga scala.
Montalto, in particolare, è tra le prime località in Italia per l’ampiezza di terreni occupati da pannelli solari. Sebbene il comitato non si opponga alla transizione energetica in sé, il suo motto “Fotovoltaico sì, ma non così” riflette una posizione equilibrata: riconosce la necessità di un passaggio verso fonti di energia rinnovabile, ma si oppone alla dedicazione eccessiva di terreni agricoli fertili e alla trasformazione radicale del paesaggio.
I membri del comitato esprimono preoccupazione per l’invasività di questo tipo di sviluppo, che favorisce grandi aziende estere o private e modifica irrimediabilmente il territorio. Il comitato chiede di essere inclusa nel processo decisionale riguardante la transizione energetica, sostenendo che non esiste energia pulita che giustifichi la distruzione del paesaggio e delle risorse locali.
Per promuovere le proprie istanze, il comitato prevede di coordinarsi con altre organizzazioni simili che difendono la preservazione del territorio. L’obiettivo è garantire che la voce della società civile venga ascoltata e che il futuro energetico non comporti un sacrificio inaccettabile del nostro patrimonio ambientale e culturale.
“Invitiamo tutti i cittadini e le cittadine interessate ad aderire alla nostra pagina facebook
Comitato No Fotovoltaico Selvaggio. Montalto e Pescia. Dove veicoleremo informazioni e date per incontri” dichiarano i fondatori.