Cerveteri – Rapina in centro, due giovanissimi eroi rintracciano il ladro e ne permettono l’arresto

Il primo cittadino Elena Gubetti rende noto il valoro gesto, plaudendo all’operato dei ragazzi del luogo

CERVETERI – Gesto eroico da parte di due giovanissimi abitanti di Cerveteri che nella giornata di ieri hanno permesso ai carabinieri di arrestare un pericoloso rapinatore dopo che aveva derubato una donna.

A riportare il fatto è il sindaco stesso di Cerveteri, Elena Gubetti, che ha voluto rendere merito ai due giovani concittadini chiamandoli personalmente.

Poco dopo le ore 18:00 di ieri, una donna di Cerveteri è stata vittima di una rapina: oltre ai diversi passanti che si sono fermati, provvidenziale è stato il coraggio di due giovanissimi, che non hanno esitato neppure un secondo a mettersi sulle tracce del malvivente e ad allertare i Carabinieri, che giunti sul posto in pochissimi minuti, sono riusciti ad arrestarlo.
“Un senso civico, di responsabilità, altruismo e sensibilità straordinario quello di questi due giovanissimi, che oggi più che mai in una società frenetica, disattenta e troppo spesso indifferente verso il prossimo, ci testimonia come nelle nuove generazioni ci siano ancora tanti e importanti valori – dichiara Gubetti – Non si sono voltati dall’altra parte, non sono rimasti inermi a guardare ma anzi, sprezzanti del pericolo hanno fatto in modo che la loro azione aiutasse i Carabinieri ad arrestare il ladro, oltre ad aver rassicurato e soccorso la nostra malcapitata concittadina”.
“A questi due giovani ragazzi – prosegue – il mio ringraziamento e i miei complimenti per il loro gesto, un esempio per tutti, giovani e più adulti, così come mi complimento con le loro famiglie: se ieri hanno dimostrato tale coraggio è sinonimo di come siano cresciuti in un ambiente sano, carico di valori ed umanità. Valori che ieri, li hanno spinti a non rimanere indifferenti.
Già ho avuto modo di parlare con loro telefonicamente in queste ore e nei prossimi giorni sarò lieta di riceverli nel mio Ufficio per ringraziarli e complimentarmi di persona con loro.
Bravissimi ragazzi!”.