VITERBO – Riceviamo e pubblichiamo – Ormai non passa giorno senza che la cronaca cittadina e nazionale non ci riservi qualche notizia riguardante i frutti avvelenati dell’immigrazione clandestina e – sempre più spesso – regolare.
Contemporaneamente, Walter Veltroni – che a quanto pare vive sulla luna – ha voluto essere giorni fa a Viterbo per aspergere la città col solito predicozzo scialbo e scontato sull’accoglienza mentre oggi stesso la deputata PD Rachele Scarpa ha fatto visita ai CAS di Canino e Grotte di Castro denunciandone le “condizioni di vita inaccettabili”, tralasciando però di ricordare quanto la sua parte politica abbia insistito affinché quei costosi e fallaci strumenti di gestione dell’immigrazione fossero creati e mantenuti ovunque.
La prossima volta restate pure a Roma, se non ve lo ha detto nessuno lo facciamo noi: non stiamo precipitando all’inferno, né qui né altrove. E questo tempo – che definite impazzito – lo è per quelle mille altre ragioni che voi ed i vostri compagni di merende avete imposto al divenire di questa nazione in anni di governo che per fortuna nessuno riuscirà a dimenticare tanto facilmente.
Semmai, il mondo sta faticosamente tornando a princìpi di buon senso dopo che per decenni avete abusato della pazienza della gente con parole come inclusione e solidarietà, i cui unici risultati sono stati il saccheggio delle casse pubbliche e del sistema sanitario nazionale, città e periferie ridotte a banlieu, molto di più di una diffusa sensazione di insicurezza tra i cittadini e l’assoluta, incontestabile certezza che nessuna integrazione è possibile neanche dopo seconde o terze generazioni.
Per questo, come preannunciato nelle scorse settimane sabato 8 marzo dalle 16 alle 19,30 saremo a Viterbo con un nostro presidio in Corso Italia (angolo Suffragio) per continuare la raccolta firme sulla petizione d’iniziativa popolare remigrazione.
CasaPound Italia Viterbo
