Viterbo – All’ospedale Santa Rosa primi due interventi di chirurgia laparoscopica con tecnologia di telementoring

Si tratta di un sistema di gestione dei video chirurgici, con intelligenza artificiale e analisi video, che offre anche la possibilità di interazione bidirezionale tra il chirurgo operatore e i chirurghi da remoto nel corso di un intervento chirurgico

VITERBO – Nei giorni scorsi, presso il blocco operatorio dell’ospedale Santa Rosa di Viterbo, il team dell’unità operativa di Chirurgia generale e oncologia, diretta da Pietro Maria Amodio, ha eseguito con successo due interventi chirurgici di colecistectomia laparoscopica impiegando un innovativo sistema di telementoring con la piattaforma touch surgery enterprise.

Si tratta di un sistema di gestione dei video chirurgici, con intelligenza artificiale e analisi video, che offre anche la possibilità di interazione bidirezionale tra il chirurgo operatore e i chirurghi da remoto nel corso di un intervento chirurgico.

“La tecnologia, frutto dello sviluppo di nuovi sistemi di acquisizione e trasmissione video ad alta definizione applicata alla sala operatoria – spiega Amodio -, ha aperto nuovi scenari nella modalità̀ di insegnamento, come la possibilità̀ di tutoraggio a distanza, particolarmente utile in un periodo storico che vede coinvolti nei nostri ospedali tanti giovani chirurghi anche specializzandi. In virtù di questo gap generazionale si rendono necessari nuovi metodi di tutoraggio e apprendimento che accelerino la formazione dei giovani chirurghi, come sottolineato ripetutamente in diversi consensi scientifici”.

Durante gli interventi eseguiti nell’ospedale del capoluogo della Tuscia, i due giovani chirurghi operatori hanno potuto interagire con il mentore a distanza, connesso con uno smartphone, con feedback visivi, sonori e con la possibilità di visualizzare in tempo reale le indicazioni grafiche sul monitor presente in sala operatoria.

Il chirurgo esperto ha, invece, fornito da remoto consigli che hanno ottimizzato la strategia chirurgica migliorando la sicurezza e la self-confidence dell’operatore.

“Questa ennesima nuova tecnologia di cui sono stati dotati i professionisti del Santa Rosa – commenta il direttore generale della Asl di Viterbo, Egisto Bianconi -, oltre che sancire un ulteriore passo in avanti sul fronte dell’utilizzo delle moderne tecnologie digitali, applicate al servizio sanitario locale, può trovare prossimi sviluppi interessanti nella sua applicazione nell’ambito dell’intera rete ospedaliera della nostra provincia, fornendo un prezioso supporto ai presidi periferici e facilitando l’integrazione degli stessi nella rete chirurgica aziendale”.