Al via ai saldi: compreranno il 78% dei romani, a Civitavecchia calano gli acquisti

Luciani (Confcommercio Litorale Nord): “Partecipazione agli acquisti in calo, la pressione economica su famiglie e imprese resta alta”

CIVITAVECCHIA  – AI via ai saldi estivi. Milioni gli italiani in attesa di domani, 5 luglio, data di inizio  di sconti e promozioni, per comprare l’oggetto tanto desiderato ma troppo costoso.

Secondo i dati dell’Osservatorio Economico di Confcommercio Roma, in collaborazione con Camera di Commercio di Roma e Format Research, la partecipazione agli acquisti sarà massiccia  nella Capitale: Il 78,9% dei romani dichiara l’intenzione di fare acquisti: il 58,2% sceglierà di comprare nei negozi fisici, il 38,3% integrerà anche l’e-commerce, adottando un approccio multicanale, il 57% dei consumatori aspetta i saldi per acquistare ciò che desiderava da tempo.

Le spese saranno indirizzate per l’84% sull’abbigliamento, seguito da articoli sportivi e calzature.

A Civitavecchia, Confcommercio Litorale Nord stima una partecipazione sensibilmente più cauta, con percentuali inferiori tra il 15 e il 20% rispetto alla media romana.

Saranno infatti circa 6 cittadini su 10 potenzialmente interessati ai saldi. La quota di chi si rivolgerà ai negozi fisici si attesta intorno al 45–50%. L’integrazione con l’online è in crescita ma più contenuta, con una stima del 30%. Le scelte di acquisto sono più prudenti, con maggiore attenzione al prezzo e alle necessità reali.

I numeri confermano ciò che tocchiamo con mano ogni giorno: il commercio di prossimità sta vivendo un periodo difficile, acuito dalla concorrenza dell’online che offre sconti aggressivi tutto l’anno, senza limiti di orario o localizzazione. Civitavecchia non fa eccezione: la partecipazione ai saldi è in calo, e la pressione economica su famiglie e imprese resta alta.” Le parole di Graziano Luciani, Presidente di Confcommercio Litorale Nord, che ha sottolineato l’importanza di andare oltre i saldi.

“Non possiamo più affidarci a iniziative stagionali per tenere in piedi un tessuto commerciale sempre più fragile. Occorre una strategia urbana strutturata: rigenerazione delle vie dello shopping, assoluta cura del decoro, eventi esperienziali e attrattivi. Serve ripensare il centro cittadino come luogo di incontro, di esperienza e di valore, capace di attrarre anche il turismo di prossimità.”

Il presidente conclude con un appello all’unità e alla visione:

“Dobbiamo lavorare insieme – istituzioni, associazioni, imprese – per ridare identità e centralità al commercio locale. O lo facciamo ora, o rischiamo di trovarci tra pochi anni con ulteriori saracinesche abbassate e nessun piano per rialzarle.”

Al via ai Saldi Estivi: le date regione per regione