Esplosione di San Lorenzo Nuovo – Parla l’avvocato Sani: “Siamo parte lesa, i ragazzi erano sotto la nostra custodia”

SAN LORENZO NUOVO – Erano tutte famiglie straniere quelle che risiedevano nella palazzina esplosa questa notte in località Metata, nel comune di San Lorenzo Nuovo, nell’alto viterbese. Trentuno persone di diverse nazionalità, tra cui anche bambini, sono rimaste ferite nella deflagrazione che ha sventrato la struttura che ospitava il Centro di accoglienza straordinaria (Cas) ma meno di una decina, sarebbero quelle in gravi condizioni. Lo scoppio è avvenuto poco dopo le 23 e, sul posto, sono accorsi in pochi minuti decine di mezzi di soccorso tra ambulanze, vigili del fuoco e carabinieri.

A parlare è l’avvocato Sebastiano Sani della Ospite srl, società che gestisce la struttura:

“Queste persone erano in modalità appartamento pur essendo in prima accoglienza. Per scelta aziendale nei documenti presentati alla prefettura abbiamo deciso di utilizzare solo ed esclusivamente elettricità, sia per il riscaldamento con fan coil caldo e freddo,  che per per le piastre elettriche per cucinare. Non avevamo uso e utilizzo del gas e non erano presenti né stufe, né bombole all’interno degli appartamenti”.

Il proprietario sta ora rientrando dal Madagascar dove ha un’associazione no profit. Lo scoppio sembrerebbe avere avuto origine da un bombolone esterno di gas non in utilizzo agli appartamenti.

“Siamo parte lesa, oltre al danno d’immagine non scordiamo che i ragazzi erano sotto la nostra custodia”. Conclude Sani.

I feriti sono stati ricoverati negli ospedali di Viterbo, Montefiascone e Siena, una sola persona a Roma.