Ladispoli – Leone sedato e catturato (video). Inchiesta della Procura, qualcuno ha aperto il lucchetto

La denuncia dei titolari del circo: “Tre persone hanno liberato il felino”

LADISPOLI – “Il leone si è addormentato e paura più non fa”. Recita così una delle frasi delle canzoni del cartone animato della Disney, Il Re Leone. Peccato però che a Ladispoli nessuno avrebbe pensato mai di dover temere il Re della Foresta. E invece, nella giornata di oggi, per ore, la città e i ladispolani sono stati letteralmente in balìa del felino che ha vagato, senza una meta ben precisa, tra viale Mediterraneo, nel quartiere Cerreto e Palo Laziale. Ha costeggiato a lungo il corso d’acqua del Vaccina, nascondendosi tra la vegetazione, sotto l’occhio attento di vigili del fuoco, agenti della polizia locale, del commissariato di polizia, dei carabinieri, delle guardie ecozoofile di Fareambiente e dei veterinari della Asl.

A pattugliare la zona anche un elicottero della Polizia con il Re della Foresta che in serata aveva iniziato a passeggiare anche per le strade del Cerreto seminando il panico tra i residenti. Finalmente in serata i sedativi sparati contro l’animale hanno fatto effetto con le autorità sul posto che sono riusciti a recuperare l’animale, una volta addormentato, per riconsegnarlo al circo.

La fuga per la libertà di Kimba, l’anziano leone scappato dal circo Rony Roller, per sei ore ha tenuto tutti con il fiato sospeso: i residenti barricati in casa, le forze dell’ordine in stato d’assedio e gli animalisti, che sono già sul piede di guerra. Mentre i gestori del circo, disperati per le possibili conseguenze, si sono ritrovati ad agitare lo spettro del complotto: «Siamo vittime di sabotaggio. Abbiamo trovato la gabbia aperta e qualcuno ha visto tre persone che fuggivano a piedi».

“Ringrazio la Polizia di Stato, i Carabinieri, i Vigili del Fuoco, la Polizia locale e provinciale, la Asl e tutti i volontari che hanno prestato servizio in queste ore di grande apprensione. Spero che questo episodio possa smuovere qualche coscienza, e che finalmente si possa mettere la parola fine allo sfruttamento degli animali nei circhi”, ha scritto il sindaco Alessandro Grando sui social.