Rubano 14 milioni in criptovalute con un attacco hacker, arrestati in una villa di lusso

Un’operazione di polizia congiunta tra Italia e Francia ha portato alla cattura di quattro hacker responsabili di un clamoroso furto di criptovalute, del valore di 14 milioni di euro. Il gruppo, composto da cittadini europei, è stato bloccato mentre si godeva una vacanza in una lussuosa villa sulla Costiera Amalfitana durante la settimana di Ferragosto.

Il furto è avvenuto tramite un sofisticato attacco informatico a una società di cambio criptovalutaria con sede alle Isole Cayman. Gli hacker, con una competenza tecnica avanzata, sono riusciti a penetrare nei sistemi di sicurezza della società, sottraendo una somma ingente di criptovalute. Con il bottino, il gruppo ha adottato uno stile di vita sfarzoso, spostandosi tra località esclusive come la Sardegna, l’Isola d’Elba e la Costiera Amalfitana, noleggiando aerei privati, soggiornando in ville di lusso e frequentando i ristoranti più costosi.

Il furto non è passato inosservato, attirando immediatamente l’attenzione delle autorità internazionali. Grazie a una stretta collaborazione tra i servizi di polizia di Italia e Francia, sono stati raccolti indizi decisivi che hanno permesso di localizzare i quattro hacker in territorio italiano. Le autorità francesi hanno giocato un ruolo chiave nella fornitura di informazioni sulla presenza del gruppo criminale in Italia.

L’operazione culminante è stata eseguita in una villa extralusso sulla Costiera Amalfitana, dove i quattro hacker stavano trascorrendo le vacanze. Durante il blitz, le forze dell’ordine hanno sequestrato un gran numero di strumenti utilizzati dal gruppo per le loro attività illecite, tra cui codici e chiavi private di accesso a portafogli virtuali di criptovalute, chiavette Ledger e diversi dispositivi informatici.

Due dei quattro responsabili sono stati arrestati e trasferiti al carcere di Salerno, mentre gli altri due sono stati denunciati a piede libero. Le accuse a loro carico sono gravi: associazione per delinquere finalizzata a crimini informatici e riciclaggio.

Questo caso evidenzia l’importanza della cooperazione internazionale nella lotta contro i crimini informatici, un fenomeno in continua crescita che richiede un’azione concertata tra le forze di polizia di diversi Paesi. L’operazione, condotta con successo grazie alla sinergia tra Italia e Francia, rappresenta un significativo passo avanti nella protezione delle infrastrutture digitali e nel contrasto alle attività illecite legate al mondo delle criptovalute.

L’arresto di questi quattro hacker segna una vittoria importante nella guerra contro il cybercrimine. Tuttavia, la vicenda evidenzia anche la crescente minaccia rappresentata dagli attacchi informatici, sempre più sofisticati e difficili da prevenire. Le autorità continuano a lavorare per svelare ulteriori dettagli sull’identità e le attività del gruppo, mentre la giustizia seguirà il suo corso.