PERUGIA – Riceviamo e pubblichiamo – “Uno dei primi atti promossi dall’Assessore Barcaioli e avallato dalla Giunta Proietti è stato quello di modificare i criteri di assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale sociale, cancellando quei principi di equità, legalità e sicurezza che la Lega e il Centrodestra avevano istituito. La nostra legge prevedeva che fossero necessari cinque anni di residenza in Umbria per poter accedere agli alloggi, mentre per la sinistra bastano 12 mesi: una modifica iniqua e insensata, che consente agli ultimi arrivati di scavalcare nelle graduatorie sia italiani che stranieri regolari che già vivono stabilmente sul territorio. Avevamo previsto anche che chi possiede immobili all’estero non avesse diritto all’alloggio in Umbria, altro vincolo che la sinistra ha deciso di abrogare, mettendo così in difficoltà quegli italiani che hanno invece ereditato anche una piccola quota di immobile e che per questo rischiano di essere esclusi dalle graduatorie dell’edilizia residenziale sociale.
Non stupisce la presa di posizione dell’Assessore Barcaioli, del resto il suo partito è lo stesso che ha fatto la fortuna di Ilaria Salis assicurandole un seggio in Europa, lei che le case le occupa fregandosene della legge e delle regole. La Lega non resterà in silenzio a guardare e continuerà a battersi affinché italiani e stranieri perbene, radicati da anni sul territorio, che lavorano e contribuiscono allo sviluppo della nostra terra, non vengono penalizzati da amministratori che antepongono folli teorie ideologiche al buonsenso”.
Così in una nota il Segretario della Lega Umbria Riccardo Augusto Marchetti