RONCIGLIONE – Dai campi della provincia di Viterbo a un settore giovanile professionistico solamente pagando? Si può fare.
A dimostrarlo sono le Iene che partendo da Ronciglione, 8mila abitanti nella Tuscia, puntano dritto alla sponda blucerchiata di Genova.
Il servizio, seconda puntata dell’inchiesta sui presunti tesseramenti a pagamento di giovani calciatori, parla di un ragazzo proveniente dal Ronciglione United. Ques’ultimo, in cambio di 70mila euro (10mila di sponsorizzazione e 60mila per gli agenti), sarebbe arrivato addirittura alla Sampdoria.
Al centro della vicenda ci finisce il responsabile del settore giovanile Luca Silvani, con la complicità di alcuni procuratori. Il calciatore Emanuele Profeti, del Ronciglione United, viene accompagnato dalla Iena sotto copertura Luca Sgarbi. Quest’ultimo, con la complicità del giovane, si finge suo fratello maggiore e, incontrando Silvani, ottiene i dettagli per il tesseramento in cambio dei soldi.
Il ragazzo, una volta tesserato per la Primavera, sparisce. Secondo il servizio è stato utilizzato solamente per provare il presunto giro di sponsorizzazioni illegali.
“Smentiamo categoricamente di aver mai autorizzato o approvato sponsorizzazioni legate al tesseramento di Emanuele Profeti – si difende la Sampdoria con un comunicato diffuso stamani -. Rifiutiamo con fermezza ogni coinvolgimento in pratiche che violano i nostri principi etici e morali. Abbiamo già avviato una scrupolosa indagine interna e non escludiamo l’allontanamento immediato di Luca Silvani. Meritocrazia, trasparenza e rispetto delle regole sono principi cardine del nostro club. Chiunque si allontani da tali valori, presente o futuro, non avrà alcuno spazio nella Sampdoria”.