ROMA – “Come ho sempre fatto, da anni a questa parte, sono al fianco dei cittadini e dell’amministrazione di Magliano Romano, anche oggi, nel fatidico giorno in cui migliaia di persone hanno invaso la sede del Consiglio regionale per dire un sacrosanto no a una riclassificazione della discarica che, di fatto, servirà solo a riempire le verdi campagne del piccolo paesino a nord di Roma, con tonnellate di rifiuti della Capitale per togliere le castagne dal fuoco al sindaco Gualtieri”. Lo scrive in una nota il consigliere regionale della Lega, Daniele Giannini. “Un comune tra i più virtuosi del Lazio quello di Magliano – prosegue – tanto da essere rientrato di diritto nella classifica dei più ‘ricicloni’ di Legambiente e che si trova a fare i conti con una potenziale minaccia ambientale di proporzioni epiche, dopo aver vinto tutti i ricorsi al Tar e con gli uffici regionali rimasti sordi alle osservazioni di tutti gli enti coinvolti, dai comuni limitrofi, alla ASL RM4, passando per l’ente Parco di Veio. La Regione ha volontariamente deciso di mettere la quinta all’approvazione di un invaso da quasi 900mila metri cubi, a 700 metri dal centro abitato e a 500 metri dai pozzi d’acqua di cui si serve il comune, andando contro tutto e tutti per meri fini politici. Ebbene, questo non lo possiamo permettere, né ora né mai. Il consiglio regionale, soprattutto quella parte targata Dem, rifletta bene sulle istanze del territorio, perché sette anni di ricorsi, tutti vinti, non si possono cancellare con un colpo di spugna. Zingaretti per una volta – conclude Giannini – dimostri di avere a cuore l’ambiente della propria regione, non solo a parole, ma anche con i fatti”.