ROMA – Ora è ufficiale. Daniele Leodori si candida alle primarie del centrosinistra che dovranno individuare il candidato alla presidenza della Regione Lazio, dopo il decennio di Nicola Zingaretti, alle elezioni che si svolgeranno la prossima primavera.
Il vicepresidente della Regione ha annunciato la sua scelta nel corso di un evento allo Chalet al laghetto dell’Eur a Roma alla presenza di tante personalità politiche e civiche del territorio, e del mondo dell’imprenditoria, come il presidente del Car, Massimo Pallottini, e il presidente di Confesercenti Roma, Valter Giammaria.
“Mi candido alle primarie, darò il mio contributo insieme a tanti amministratori, personalità e gente comune che hanno scelto di fare questo percorso insieme a me- ha detto Leodori- Sono a disposizione per aiutare la coalizione a individuare il percorso per essere competitiva”.
Una coalizione che secondo Leodori “dovrà essere la più ampia possibile, inclusiva partecipata e provare a individuare la persona che col metodo delle primarie dovrà guidarla. Io in quel percorso ci sarò, con le mie caratteristiche costruttive, di pacatezza, equilibrio e con convinzione per apportare un contributo importante”.
“Se facciamo un percorso ordinato e corretto all’interno del contesto di una coalizione regionale individueremo la scelta migliore per guidarla. Non credo che le primarie debbano essere viste come un pericolo per la coalizione, tutt’altro, è un percorso di avvicinamento al più grande appuntamento elettorale. Non vedo rischi di derive come qualcuno sostiene”. Lo ha detto il vicepresidente della Regione Lazio Daniele Leodori che, dopo aver annunciato la sua candidatura alle primarie del centrosinistra per le Regionali 2023, non vede il rischio di possibili primarie del Pd, a seguito della già annunciata candidatura dell’assessore D’Amato e quella eventuale di Enrico Gasbarra.
Leodori ritiene che questo percorso vada fatto “con equilibrio, apportando un contributo costruttivo, rispettandone l’esito, qualunque esso sia, anche perché di primarie importanti con personalità importanti ce ne sono state anche in passato, e non mi sembra che abbiano portato momenti di tensione particolare. Quindi, se facciamo le primarie con lo spirito giusto, teso a fare partecipare, a includere, estendere e ampliare la coalizione credo sia un momento molto importante”.