Frosinone – Sequestro da oltre 25 milioni di euro ad un imprenditore “socialmente pericoloso”

L’operazione della Guardia di Finanza di Roma e Frosinone ha colpito il tesoro di Arturo Salvatore Di Caprio, ritenuto vicino alla camorra. Tra i beni sequestrati anche un terreno a Piedimonte San Germano

FROSINONE – E’ iniziata all’alba l’operazione  del Gico, il Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata e del Nucleo di Polizia Economico-finanziaria e coordinata dalla Procura di Cassino, che ha portato al sequestro di un tesoro da oltre 25 milioni di euro a un imprenditore ritenuto socialmente pericoloso.

Si tratta di Arturo Salvatore Di Caprio, considerato vicino prima al clan di camorra La Torre e poi ai Casalesi. Di Caprio era già finito in manette a novembre del 2018 nell’ambito dell’operazione “Cavaliero Nero” e poi ad agosto del 2022, dopo essersi dato alla latitanza. Gli inquirenti lo accusano di aver messo in piedi e guidato due associazioni a delinquere specializzate in reati fiscali: truffa aggravata anche ai danni dello Stato, riciclaggio, auto riciclaggio e bancarotta fraudolenta. Per gli investigatori Di Caprio avrebbe accumulato nel tempo una ricchezza enorme, sproporzionata rispetto ai redditi dichiarati. Sotto sequestro sono finiti conti correnti anche esteri, un terreno a Piedimonte San Germano, 37 società e 6 auto di lusso.