Coronavirus – Titolari dell’alimentari GAM di Montefiascone positivi al Covid-19. Chiusi per disinfestazione i locali. La precisazione della GAM srl

Loro già in quarantena controllata da qualche giorno. Per precauzione tampone ai dipendenti e sanificazione degli ambienti

MONTEFIASCONE – Neanche davanti ad una pandemia del genere alcune persone riescono a capire che, il senso civico, deve prevalere su ogni cosa. E’ il caso dei titolari del negozio di alimentari GAM che si trova in pieno centro cittadino, precisamente in via Dante Alighieri che, tra le altre cose, dista poche centinaia di metri dall’abitazione del primo deceduto per coronavirus.

Sono stati gli stessi titolari dell’alimentari, pur tacendo la loro personale condizione che non è grave, del tutto simile a quella di altre migliaia di italiani, ad avvisare la clientela che il negozio sarebbe stato oggetto di sanificazione e chiuso qualche giorno.

Ecco l’annuncio sul profilo Facebook:

Trattandosi ovviamente di un paese dove ci si conosce tutti, a pochi minuti dalla pubblicazione di questo avviso, si è subito capito chi erano i due nuovi positivi al Covid-19 a Montefiascone.

In questo annuncio sui social però manca qualcosa di altrettanto importante e cioè: “chi fosse venuto a contatto (non con le commesse che sono al momento sane), ma con i titolari (trovati positivi) per precauzione deve mettersi in auto quarantena“.

Loro, i coniugi positivi al Covid-19 erano già in quarantena controllata, si stanno curando e la loro condizione non destano preoccupazioni. Proprio per questo la rabbia dei montefiasconesi è ancora più forte.

Invece di prendere esempio dai commerciati di Tuscania che, per i loro clienti e concittadini hanno fatto addirittura un annuncio vocale, qualcuno a Montefiascone ancora pensa che la cosa si debba tenere nascosta.

Sbagliato. Bisogna difenderci dal virus e, nel contempo, aiutarci gli uni con gli altri.

In questo momento così delicato della vita di ciascuno di noi bisogna avere un grande senso civico. Occorre rispetto verso tutti gli esseri umani, senza distinzioni di classi sociali o etnia.

Rispetto e senso civico impongono di avvisare tutte le persone che hanno avuto contatti con chi è risultato positivo per salvaguardarne la salute.

Già, perché né il sindaco, né i carabinieri, né tanto meno i vigili urbani possono sapere chi avvisare, come prevede il protocollo, tutte quelle persone che possono avere avuto contatti ravvicinati con i contagiati.

Annunciare di essere contagiati, a differenza di chi legge la cosa al contrario, significa mettere in guardia ed avvisare chi magari ci si è dimenticati nel ricostruire gli ultimi tre, quattro o cinque giorni precedenti al tampone.

Cosa davvero sgradevole e riteniamo molto grave perché è dovere morale e civico aiutarci a sconfiggere questo virus.

Evidentemente, in alcune persone, l’ignoranza continua a prevalere ed avere la meglio anche sulla morte.

 

INTORNO ALLE 18, FINALMENTE, LA COMUNICAZIONE UFFICIALE CHE SISTEMA LE COSE