La presa di posizione contro la geotermia per difendere la battaglia personale del senatore Battistoni con Righini l’ha fatta emarginare dal sindaco che le revocò le deleghe
MONTEFIASCONE – Rita Chiatti, assessore in quota Forza Italia si è dimessa dall’incarico e passa all’opposizione con il M5S e il PD.
A poco meno di un anno dalle elezioni amministrative per il rinnovo del consiglio comunale che si terranno nella primavera del 2021, l’ormai ex assessore Rita Chiatti ha deciso di mollare la presa.
In realtà era stata messa all’angolo dal sindaco Massimo Paolini e dagli ex colleghi di maggioranza dopo che, in più circostanze, aveva votato contro le decisioni del gruppo e assecondato le opposizioni.
Il nodo cruciale è stato però il voto sulla geotermia. Da mesi è in atto uno scontro politico sui pro e contro le energie rinnovabili pulite. Approfittando del fatto che all’inizio di maggio si verificarono diversi sciami sismici, prese posizione contro la realizzazione della centrale geotermica.
In realtà il suo passaggio a Forza Italia la obbligò a seguire le orme del senatore Francesco Battistoni che, tempo prima, era stato protagonista di una vera e propria “rissa” verbale, o meglio scritta, a suon di comunicati e dichiarazioni roboanti stampa contro l’ex amico di un tempo Diego Righini.
Sposando questa causa scrisse una lettera ai giornali che imbarazzo molto la maggioranza che si chiudeva così:
Forza Italia Montefiascone richiede pertanto di tornare a vedere i provvedimenti di valutazione d’incidenza sismica che hanno indotto il governo ad autorizzare lo scorso luglio la centrale pilota di Castel Giorgio.
A questa richiesta ci fu poi il voto d’appoggio alle opposizioni e quindi la revoca delle deleghe. Dopo un mese di mobbing politico le dimissioni.
Adesso però a mani libere. Insieme alla Cicoria, leader del M5S e Cimarello PD, potranno dar vita ad una alleanza pilota che potrebbe trovare un futuro anche a livello nazionale.
Cari amici,
vi comunico che ieri mattina ho rassegnato le mie dimissioni da assessore del Comune di Montefiascone. Una decisione sofferta, che non ho preso a cuor leggero ma che ad un certo punto è diventata inevitabile.Per 4 anni ho lavorato duramente all’interno di un gruppo nel quale mi sono riconosciuta, dentro il quale ho superato i piccoli momenti di difficoltà che una maggioranza di un Comune grande come il nostro può avere.
Ho portato a casa risultati, penso, apprezzabili e ho lavorato sempre nell’interesse dei cittadini, tutti. Il principio che ha ispirato i miei comportamenti è stato quella della legalità.
Non ho mai pensato di dover occupare una sedia stando con le mani in mano. Purtroppo, negli ultimi mesi, le mani in mano le ho dovuto tenere, per forza.
Sono stata presa di mira da quegli amici che ho sempre difeso e con cui avevo intrapreso questo percorso; le ultime settimane sono stata trattata come una emarginata, sembravo l’assessore con la peste.
Tutto è coinciso, stranamente, con la gara d’appalto servizio dei rifiuti. Da quando ho iniziato, essendo l’assessore competente, a studiare la materia, qualcosa è cambiato. Coincidenze? Non ve lo saprei dire…
Ma la mia moralità non mi permette di stare all’interno di un gruppo che non ha più stima della sottoscritta. Un gruppo nel quale non mi riconosco più, lo dico con dolore e la vivo come una sconfitta.
Io ho sempre ritenuto il sindaco Massimo Paolini il garante di questo gruppo, è sempre stato il collante della squadra.
Ma quando anche Massimo è stato messo alle strette dalle correnti interne, si è trovato sbilanciato da una parte. Massimo rimane una persona onesta, un sindaco capace, che si è sempre impegnato, e non ho nulla a lui da recriminare se non la gestione di questa crisi. Ma io non posso prestare il fianco a tutto ciò, non posso più continuamente leggere sui quotidiani che il mio assessorato è ritenuto merce di scambio per accordi elettorali, senza che il sindaco metta un freno.
Non è finita, perché durante questi giorni, per un attimo, si era anche trovata una via, molto stretta, da percorrere per ricomporre il puzzle. Ma quando la discussione, da politica si è spostata sul livello personalistico la storia è definitamente finita. Due giorni fa, un mio (ex) collega di giunta, dall’alto della sua solita presunzione, mi ha sferrato diversi attacchi pubblici (via WhatsApp nella chat degli amministratori) personali e di stampo sessista per poi bannarmi dalla chat stessa; in quel momento ho capito che la mia esperienza era volta al termine. Anche perché da quelle frasi becere nessuno dei membri dell’amministrazione ha inteso prendere una posizione.
Ho una dignità e dei principi che vanno sopra a questi atteggiamenti immaturi e stupidi.
Il mio impegno continuerà, come e più di prima. Da oggi sarò un semplice consigliere comunale e lavorerò sempre per il bene dei cittadini di Montefiascone, una realtà che ritengo abbia un enorme potenziale.
Il mio impegno politico in Forza Italia rimarrà tale.
A tal proposito ringrazio il senatore Francesco Battistoni, il responsabile degli enti locali di Forza Italia Andrea Di Sorte ed il commissario cittadino Andrea Angeli che in queste settimane hanno tentato, con tanta diplomazia, di aggiustare i cocci. Ma dopo i fatti di ieri l’altro, i cocci si sono sparpagliati irrimediabilmente. Grazie di nuovo a tutti, fare l’assessore in mezzo alla gente è stata una bellissima esperienza che porterò sempre nel cuore.
Rita Chiatti