Grazie al progetto Regina Apium le arnie saranno poste in luoghi simbolici e con valenza culturale
ROMA – Da oggi, giovedì 3 giugno 2021, le api prendono casa a Palazzo Barberini, grazie al progetto Regina Apium, nato da un’idea della Delegazione del FAI di Roma che ha visto il sostegno del I Municipio di Roma Capitale.
Il Progetto Regina Apium, con il supporto degli apicoltori dell’Abbazia di San Paolo fuori le Mura – dove è stata intrapresa l’attività apiaria tre anni fa – prevede il posizionamento di una serie di arnie in alcuni luoghi simbolici e dall’importante valenza storico-culturale della città per il ripopolamento e la salvaguardia di nuove colonie create a protezione della biodiversità.
Come ha ricordato la Direttrice delle Gallerie Nazionali Barberini Corsini, Flaminia Gennari Santori: “Regina Apium contiene una pluralità di obiettivi perfettamente in linea con la mission del Museo, che con questo progetto intende affermarsi ancora di più come museo partecipato. Un luogo dove il patrimonio artistico, culturale e naturale trovano un proficuo ambiente di coesistenza e reciproca elevazione, a disposizione dei fruitori, grandi e piccini, sempre più chiamati a sentirsi parte di una comunità di condivisione e di crescita“.
E i giardini di Palazzo Barberini – luogo emblematico per le insegne araldiche con le tre api, simbolo della potenza della famiglia – sono stati selezionati per ospitare due arnie messe a disposizione dal Municipio I in cui prolificheranno le colonie di Apis mellifera ligustica, una specie molto mansueta e tipica delle regioni del centro Italia.
Gli apicoltori dell’Abbazia di San Paolo provvederanno alla cura e alla fornitura degli sciami, mentre, grazie alla collaborazione della Federazione Apicoltori Italiani, sarà possibile estrapolare dati ambientali utili sulla salubrità dell’aria grazie a un costante monitoraggio degli insetti, della loro salute e dei loro prodotti, come la cera e il miele.
In programma, dopo l’insediamento delle api nei giardini di Palazzo Barberini, una serie di future visite a cura della Delegazione FAI di Roma volte a sensibilizzare il pubblico sul ruolo fondamentale svolto dagli impollinatori in qualsiasi ecosistema, compresi quelli che si sviluppano in ambienti urbani e antropizzati.