GUIDONIA – L’apertura dell’impianto di TMB (trattamento meccanico biologico) costruito ai margini della riserva naturale dell’Inviolata tra il 2015 e il 2016, dopo un lungo iter autorizzativo cominciato nel 2006, è fissata (salvo complicazioni) per lunedì 9 gennaio.
La data è stata indicata dal sindaco di Guidonia Montecelio, Mauro Lombardo, in un lungo post su Facebook nel quale il primo cittadino lamenta «ancora una volta, con rammarico, che la città viene esclusa dai processi decisionali e informativi sulle sorti del Tmb».
Il riferimento è alla mancanza di comunicazione sull’entrata in esercizio dell’impianto, gestita, in questa fase, dal Prefetto di Roma Bruno Frattasi, dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri, a cui il governo ha trasferito le competenze in materia di rifiuti, dai due commissari delegati dal Prefetto alla gestione, dopo l’interdittiva antimafia che ha colpito la Guidonia Srl, società proprietaria dell’impianto. È il pool che sta pianificando i tempi e le attività del Tmb che tratterà 100 tonnellate di rifiuti romani. Quantità destinate a crescere (fino a 600 tonnellate al giorno) una volta che lo stabilimento sarà entrato in funzione a pieno regime.
L’Ama Spa, la società municipalizzata controllata da Roma Capitale, è alle prese in queste ore con l’ennesima emergenza: la «sistemazione» delle 900 tonnellate al giorno ad oggi destinate al Tmb di Aprilia e che da lunedì rischiano di rimanere sulle strade di Roma.
Il 9 gennaio scadrà l’ordinanza del sindaco di Roma Gualtieri, per lo smaltimento dei rifiuti di Roma nella discarica di Albano.
Se i commissari della Ecoambiente non otterranno l’autorizzazione dalla Regione Lazio, che attende da loro il deposito della fideiussione per la gestione post mortem dell’invaso, difficilmente potrà riaprire l’impianto dove Roma manda a smaltimento 1.100 tonnellate al giorno di scarti.
Ma ecco lo sfogo affidato da Mauro Lombardo ai social: «Il TMB, ancora una volta Roma ignora Guidonia Montecelio. Ancora una volta, con rammarico, dobbiamo constatare che Guidonia Montecelio viene esclusa dai processi decisionali e informativi sulle sorti del Tmb – scrive il sindaco. Nonostante i molteplici tentativi finora portati avanti dalla nostra amministrazione con la Città Metropolitana, Roma Capitale e Prefettura, solo dalla stampa abbiamo appreso della presunta, imminente, entrata in funzione dell’impianto dell’Inviolata per la fase di collaudo. Le ultime notizie indicano nel 9 gennaio il possibile giorno di avvio del TMB. La notizia è pessima per la nostra città. Dispiace pure dovere registrare, per l’ennesima volta, la totale mancanza di rispetto per la sensibilità della nostra comunità, totalmente esclusa da questo procedimento. Gli Enti preposti all’apertura del TMB continuano, con arroganza, a portare avanti i loro progetti nella totale indifferenza di chi dovrà sopportarne la realizzazione e le conseguenze» scrive Lombardo.