ROMA – Parla il padre del neonato di tre giorni morto a Roma mentre la madre lo stava allattando. “Era sfinita. Ma le hanno subito portato il piccolo per l’allattamento. Ma lei non si reggeva in piedi”, racconta l’uomo. La procura ha aperto un fascicolo di indagine per omicidio colposo.
L’uomo a Il Messaggero ricostruisce la drammatica vicenda avvenuta all’ospedale Pertini. La moglie, a cui si erano rotte le acque alle 4 della notte, ha trascorso 17 ore di travaglio prima di partorire. “Hanno anche preteso che gli cambiasse il pannolino da sola. Ma lei non si reggeva in piedi”, ribadisce ancora una volta.
La donna avrebbe chiesto di portare il neonato al nido per poter riposare qualche ora, ma non le sarebbe stato concesso. “Molte donne sono lasciate sole nei reparti anche a causa delle restrizioni anti-Covid. I protocolli andrebbero rivisti”, chiede l’uomo.
Le indagini La polizia ha sequestrato le cartelle cliniche. Il personale in servizio è stato identificato. Ora gli investigatori dovranno capire perché il neonato sia rimasto accanto alla madre senza che nessuno se ne accorgesse.