Nettuno – Omicidio Sibora Gagani, il Dna conferma che si tratta della ragazza

Comune di Nettuno e associazione Penelope insieme per il rimpatrio della salma

NETTUNO – Il il corpo ritrovato in un muro di un appartamento a Torremolinos, in Spagna, è di Sibora Gagani. la conferma è arrivata il 21 giugno dopo il confronto con il Dna prelevato alla madre. Il giorno stesso l’Associazione Penelope Lazio che assiste la famiglia, si è attiva per riportare la salma in Italia, chiedendo aiuto per le esose spese di rimpatrio al Comune di Nettuno attualmente commissariato.
Con sorprendente sollecitudine il Comune, nella persona del commissario straordinario
Antonio Reppucci, ha ricevuto i rappresentanti di Penelope, il vice presidente Micale Rocco e
la consigliera Emanuela Di Marco manifestando la più totale solidarietà e vicinanza alla famiglia,
offrendo sostegno economico sia per il rimpatrio della salma che mettendo a disposizione un loculo per la sfortunata giovane Sibora.

Sibora Gagani è una ragazza che nel 2014 ha fatto tristemente parlare di sé. Questo perché è scomparsa nel nulla e ancora oggi i suoi familiari speravano di poterla riabbracciare fino al triste epilogo. Al momento della scomparsa Sibora aveva solamente 22 anni.

L’associazione Penelope in collaborazione con la sua omologa spagnola Sos Desaparecidos, sta
coordinando tutte gli aspetti burocratici della vicenda per assicurare un celere rientro della salma in Italia.
La madre della giovane ha espresso il desiderio di dare sepoltura a Sibora nel comune di Nettuno,
luogo ove vive e lavora con il resto della famiglia. Inoltre si recherà a Torremolinos per seguire le
operazioni di trasferimento del feretro in Italia, previsto per i primi di luglio.
Per l’Associazione Penelope Lazio sta seguendo le procedure legali l’avvocato Emanuela Di Marco
e inoltre è stato messo a disposizione della famiglia un supporto psicologico idoneo al particolare
momento di dolore che stanno attraversando

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