Al via dal prossimo fine settimana con i saldi estivi. Le regole delle vendite di fine stagione sono sempre le stesse, come ricordano Federazione Moda Italia e Confcommercio. I commercianti hanno l’obbligo di esporre chiaramente, accanto a ogni prodotto, il prezzo iniziale e la percentuale di sconto applicata. È fondamentale che le informazioni sugli sconti siano veritiere sia nelle comunicazioni pubblicitarie che nei prezzi indicati nei negozi. Gli articoli in saldo devono essere separati da quelli venduti a prezzo pieno. In caso di prodotto difettoso, il consumatore ha il diritto di richiedere la sostituzione dell’articolo o il rimborso del prezzo, purché esibisca lo scontrino, che è quindi importante conservare.
Per quanto riguarda i cambi, la possibilità di restituire un capo acquistato è generalmente a discrezione del negoziante, a meno che il prodotto non sia difettoso o non conforme. In tal caso, il negoziante è obbligato a riparare o sostituire l’articolo e, se ciò non è possibile, a ridurre il prezzo o a restituire l’importo pagato. Il consumatore deve però denunciare il difetto entro due mesi dalla scoperta. Non vi è obbligo per i negozi di consentire la prova dei capi in saldo, questa decisione è lasciata al titolare. I pagamenti con carta di credito devono essere sempre accettati. Gli articoli in saldo devono essere stagionali o di moda, soggetti a rapido deprezzamento se non venduti entro un certo periodo.
Per tutti partiranno dal 6 luglio, nel Lazio dureranno 60 giorni, con un divieto di promozioni 30 giorni prima.